martedì, 4 Febbraio, 2025
Attualità

Denatalità: la ricetta di Giorgetti no tasse per chi fa figli

La crisi demografica all'attenzione del Governo

Il Governo studia  soluzioni al grave problema della denatalità nel nostro Paese che si avvia a diventare di soli pensionati. Infatti, secondo gli ultimi dati Istat, riferiti al 2022, la natalità in Italia è al minimo storico contro una mortalità che resta ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per mille abitanti.

I nati nello scorso anno sono scesi, per la prima volta dall’unità d’Italia, sotto la soglia delle 400mila unità, attestandosi a 393mila. Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nascite, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti.

Come se la Pandemia e la paura sconosciuta di una epidemia di massa su piano planetario avesse inciso anche su questo. La rinuncia ad avere figli da parte delle coppie e il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni) restano principalmente legate alle incertezze lavorative ed economiche. “Per troppi anni non ci sono stati investimenti sulla natalità”, ha sottolineato ieri la premier Meloni che sta pensando a un bonus famiglie modello 110% per i genitori con figli che azzeri le tasse.

Bonus Fisco 110% per i genitori

A questa idea sta lavorando il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che vorrebbe elaborare una proposta politica che guardi al il futuro per affrontare strutturalmente quella che è considerata la nostra crisi più profonda. Niente tasse per chi fa figli, dunque. Ma questa misura comporta la necessità di reperire un miliardo di euro iniziali a copertura, immaginando magari un credito d’imposta per i capienti e un bonus per gli incapienti. E dall’Esecutivo, pur se convinti di dover affrontare la questione, rimarcano come sia necessario tenere sotto controllo i conti dello Stato.

Plauso dei colleghi leghisti

L’ipotesi Giorgetti trova il pieno sostegno della Lega: “Per incentivare la natalità e contrastare un fenomeno molto preoccupante – ha difatti commentato Bitonci, sottosegretario al Ministero del Imprese e del Made in Italy – diventa necessario ridurre la tassazione per le famiglie con uno o più figli a carico. Questo non significa abbandonare l’innovativa misura dell’assegno unico universale, ma oltre a questo, si dovrebbe reintrodurre una detrazione di 10.000 euro all’anno per ogni figlio a carico (ora 950 euro per figlio fino ai 21 anni) fino al termine del corso di studi anche universitari, e per tutti i nuclei familiari senza limitazioni di reddito. Si otterrebbe così una doppia incentivazione e contrasto alla denatalità: con l’assegno unico universale una misura diretta mensile di sostegno, mentre con la detrazione un taglio consistente della tassazione a favore delle nostre famiglie”.

Appoggio anche di FdI e FI.  Anche Del Rio disponibile al dialogo

Pieno appoggio anche dal resto della maggioranza. “Se è così vinceremmo per dieci anni”, osserva per esempio un senatore di Fdi. “Sarebbe un provvedimento rivoluzionario”, rimarca un deputato di FI. La proposta è comunque sul tavolo del Governo e si aspettano reazioni da parte dell’opposizione, che, da una prima dichiarazione dell’ex ministro Pd Delrio alla stampa, sembrerebbe favorevolmente colpita dall’ipotesi. L’ex ministro Pd Delrio si sarebbe detto favorevole a dialogare con Giorgetti su fisco e famiglia. “Il ministro traduca il dossier di cui si parla in qualcosa di concreto in direzione di una fiscalità più amica delle famiglie. In tal caso mi avrebbe sicuramente al suo fianco”, ha dichiarato il senatore dem alla stampa.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Tra nuove sinergie e prospettive di crescita: ITA Airways entra nell’era Lufthansa

Stefano Ghionni

“Amiamoli e proteggiamoli”. L’appello di Papa Francesco al summit sull’infanzia

Maurizio Piccinino

“Amiamoli e proteggiamoli”. La denuncia di Papa Francesco al summit sull’infanzia: “Inaccettabile e disumano che i bimbi siano vittime di guerre, povertà e violenze”

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.