domenica, 15 Dicembre, 2024
Esteri

Pasqua ortodossa, fratelli in armi. Ma chi è Caino?

Popoli che credono nello stesso Dio e si uccidono. E si rivolgono allo stesso Padre per chiedere la sua benedizione sulle loro azioni fratricide. Tirare in ballo la religione quando c’è di mezzo una guerra è da sempre una bestemmia. Che lo abbiano fatto e lo facciano anche capi delle religioni è un obbrobrio che grida vendetta al cospetto di Dio. Il comportamento del Patriarca ortodosso russo Kirill da questo punto di vista è ignobile. Ci sono però delle circostanze in cui la blasfemia dovrebbe cedere il posto ad un maggiore rispetto -almeno occasionale- verso il Dio in cui si crede.

Una di queste occasioni è la Pasqua, festa di pace e di resurrezione. Ed ecco invece che anche in questo giorno -ieri era la Pasqua ortodossa- Putin non ha saputo far di meglio che ammantare di senso religioso la sua scellerata scelta di aggredire un popolo sovrano, per giunta fratello di quello russo non solo per religione ma anche per storia. Per Putin questa festa “ispira buoni pensieri e azioni serve a stabilire alti ideali valori morali nella società.” Mentre scriveva queste solenni parole i suoi missili uccidevano non solo soldati ma anche civili, donne e bambini ucraini, vittime innocenti della guerra da lui scatenata. Il capo del Cremlino ha espresso profonda soddisfazione per la Chiesa ortodossa russa e il suo impegno per valorizzare l’istituzione della famiglia. Quale famiglia? Anche quella delle tante madri ucraine cui sono stati sottratti illegalmente e con la forza i loro bambini, deportati in Russia, un crimine per cui la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura contro Putin?

Nella guerra fratricida della Russia contro l’Ucraina si sa chi è Caino. Non se ne è accorto forse il presidente del Brasile Lula da Silva secondo cui l’Ucraina ha voluto la guerra tanto quanto la Russia. Infatti il 24 Febbraio del 2022 non furono 200mila soldati russi ad invadere l’Ucraina ma furono gli ucraini ad invadere la Russia…. Chissà su quale pianeta era Lula un anno fa e con quale credibilità pensa di potersi proporre come mediatore e uomo di pace dopo una falsità del genere.

Nel racconto biblico Dio non ci andò leggero con Caino (Genesi 4:11-12) “e ora tu sei più maledetto della terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra” ma nella sua grande benevolenza mise un segno su di lui affinché nessuno trovandolo lo uccidesse. “Allora Caino si allontanò dalla presenza dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad est di Eden”. Un messaggio sempre attuale.

fonte foto: www.kremlin.ru

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