Un’altra tragedia di migranti si è verificata al largo della costa tunisina. In un tweet, l’organizzazione “Rifugiati in Libia” ha annunciato che il naufragio è avvenuto al largo di Kerkennah, un gruppo di isole al largo della costa orientale della Tunisia nel Golfo di Gabès. L’organizzazione ha riferito che una barca sovraffollata con 123 migranti, tra cui 13 bambini, è affondata intorno alle 22 di ieri sera e oltre 60 migranti sono scomparsi e risultano dispersi. Il barcone che ospitava i migranti ha ceduto solo quattro ore dopo l’inizio del viaggio per raggiungere l’Italia. Il Governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta all’aumento del numero di migranti che attraversano il Mediterraneo dal Nord Africa. La decisione libera 5 milioni di fondi e coincide con l’arrivo di 3.000 migranti in tre giorni. L’organizzazione ha dichiarato che la Tunisia non è sicura e ha esortato tutte le autorità a fornire percorsi sicuri per i migranti subsahariani che vengono allontanati con la forza dalla polizia tunisina dagli accampamenti per senzatetto a Tunisi. Il presidente tunisino Kais Saied ha fatto dichiarazioni xenofobe a febbraio, che hanno provocato violenze di massa e sgomberi. Migranti neri, studenti, richiedenti asilo ora vivono nella paura, mentre la polizia tunesina ha arrestato e deportato centinaia di persone.