Nella Chiesa Madre di San Cipirello, Comune palermitano non lontano da Corleone e a pochi passi da San Giuseppe Jato, Il Cristo della Resurrezione ha trovato il suo sepolcro vuoto proprio nell’ambone dove il sacerdote proclama il vangelo della rinascita e del riscatto. Don Giuseppe Billeci, sacerdote ricco di zelo e creatività, ha voluto così proporre un inno di Alleluia che sa di essenzialità e di presenza viva. Nella Chiesa Madre di San Cipirello, votata alla devozione a Maria Immacolata, il luogo da dove viene proclamato e commentato il Vangelo è proprio un ambone che richiama il sepolto vuoto. E se in ogni comunità ecclesiale la statua del risorto ha una collocazione più vistosa qui è messo in risalto un sepolcro che mette via il macigno e fa luce a un Cristo che principalmente è parola viva di un Amore senza fine. Un linguaggio incisivo, un Vangelo simbolico che invita tutti a frantumare il sepolcro nel quale si archivia orgoglio cattiveria egoismo prepotenza e arroganza e di permetta a Cristo risorto di rotolare tutti i macigni inutili per risorgere seriamente una volta e per tutte. A don Giuseppe Billeci l’abbraccio di tutta la Comunità ecclesiale di San Cipirello.