“Abbiamo atteso la Pasqua per chiudere la stesura del nuovo libro che ha un titolo che piace ai giovani che ne sono protagonisti indiscussi: “Il mio nome è Amore”. Così Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, coautori di pubblicazioni in questi anni di intensa attività culturale su territorio internazionale, anticipano la pubblicazione del nuovo libro che sarà affidato alle cure editoriali Ex Libris di Carlo Guidotti.
Il testo ha un solo obiettivo: “testimoniare come nel cuore dei giovani vi è tanto bene, tanta luce e amano essere ascoltati, compresi, amati e resi protagonisti della loro storia”. “Se siamo espressione di un disegno d’Amore – dice Nicolo’ Mannino – e il nostro vivere fa capo al Dio dell’Amore, noi non possiamo che chiamarci col nome che alimenta la quotidianità della vita. Ovviamente non stiamo a ricamare sul sentimentalismo di una parola che per molti è un usa e getta – sottolinea Mannino – ma parliamo di quell’identità che apre le porte al respiro di libertà che alberga nell’animo di tanti giovani”.
Il disegno di copertina è affidato al professore Antonio Caputo, docente presso un istituto superiore statale di Arte in provincia di Arezzo e che in casa Parlamento della Legalità cura tutto ciò che è espressione di arte e non solo. È lui l’ideatore della pergamena dell’Oscar dell’Alba e della bellezza che quest’anno è stato conferito a San Giovanni Rotondo in prima edizione.
“Il testo – sottolinea Salvatore Sardisco – nasce dalle conferenze che abbiamo vissuto con migliaia e migliaia di giovani in diverse scuole del nostro Paese. Alla fine di ogni confronto non è stato difficile aprire il cuore e scrivere messaggi e emozioni che sanno di purezza, bellezza, ed entusiasmo”.
Tra gli autori del testo anche la professoressa Sally Rampulla con i suoi bambini del Convitto Nazionale di Palermo, scuola dove Giovanni Falcone ha frequentato la cosiddetta scuola elementare e che oggi vanta del “teatro dell’Anima” grazie a una docente che ama i suoi alunni ed è tanto apprezzata dai genitori degli stessi. Tra le firme autorevoli quella del già Questore di Palermo Renato Cortese (presidente onorario del Parlamento della Legalità Internazionale), lo “sbirro” come si definisce lui che dopo anni e anni di indagini e appostamenti ha messo le manette al mafioso Bernardo Provenzano.
Come pure il supporto affettuoso e letterario di monsignor Antonio Staglianò, prima guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale e oggi Presidente della Pontificia Accademia di Teologia lo stesso che nel movimento fondato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco riveste il ruolo di coordinatore internazionale per la cultura dell’Evangelizzazione e l’Unità dei Cristiani.
Il testo sarà consegnato ai lettori il prossimo Convegno Nazionale che aprirà l’anno accademico in tutta la nostra nazione e anche all’estero come al Cairo, America, Costa D’Avorio e Madrid dove sono state insediate le Ambasciate del Parlamento della Legalità Internazionale.
