In Slovenia nasce l’Agenzia per la ricerca e l’innovazione nella scienza. Il Governo ha affermato che la nuova agenzia consentirà un’attuazione più efficiente e coerente della ricerca e delle politiche di innovazione. Secondo Matjaž Krajnc, segretario di Stato per l’Istruzione superiore, la scienza e l’innovazione, la soluzione più importante è la fusione di questi temi in un unico ministero.
La nuova agenzia ARIS avrà organi di esperti separati: un Consiglio scientifico e un Consiglio per l’innovazione, composti da rappresentanti delle varie parti interessate. La modifica legislativa trasforma concretamente la precedente Agenzia slovena per la ricerca che sarà rinominata, e farà diventare il Consiglio per l’innovazione il principale nuovo organo di esperti dell’Aris. Gli altri organi, ossia il Consiglio di Amministrazione e il Direttore, rimarranno inalterati.
Sono state prese in considerazione le osservazioni del Servizio giuridico parlamentare, dell’Organo di coordinamento delle istituzioni indipendenti di ricerca e infrastruttura e della Conferenza dei rettori e quindi un ulteriore membro in rappresentanza di queste istituzioni, è stato aggiunto all’interno del Consiglio per l’innovazione. È stata inclusa anche la loro proposta che il direttore dell’agenzia dovesse avere esperienza manageriale nel campo della scienza e della ricerca o dell’innovazione. Nel dibattito parlamentare è stato affermato che gli emendamenti sono stati il primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo di far migliorare la posizione della Slovenia nel quadro di valutazione dell’innovazione europea e di poter così attrarre maggiori investimenti.