venerdì, 28 Marzo, 2025
Attualità

Cospito resta in ospedale al 41-bis

Lo ha sancito l’ennesimo Tribunale (siamo a 4 o 5 credo, oltre alla Cassazione e alla Dna). Ma le parole della pronuncia di Sassari dovrebbero convincere ogni (residuo e pericoloso) scettico: “lo stato di malattia è esclusiva conseguenza delle determinazione dello stesso detenuto sopra riassunte, quindi nessun differimento, sotto alcuna forma, può essere disposto”.

Malattia auto inferta, dal digiuno. Che se lo facessero tutti i detenuti, addio al codice penale!

Non c’è ovviamente nessuna motivazione giuridica, ma tantomeno logica, sia alla scelta in questione che a quella dei suoi sostenitori. Minacce, insulti, atti vandalici e manifestazioni sediziose.

Non possiamo mica pensare che pochi giudici – che ora sono tanti e importanti – siano tutti o ignoranti di diritto o in malafede? Non dobbiamo nemmeno ancora parlarne troppo, perché lo Stato, attraverso la Costituzione e, appunto, le leggi, ha concesso a Cospito, come si conviene, il diritto di difendersi dalle accuse. Egli, e i suoi legali, non le hanno adeguatamente negate, o motivate al contrario. Ed è solo per questo, si fa per dire, che il detenuto resta al 41-bis. Ribadiscono i tribunali tutti che Cospito è perfettamente in grado di scegliere per sé stesso, e lo ha fatto. E, con un mirabile sillogismo giuridico, nella motivazione dell’ennesimo rigetto da parte del Tribunale di Milano si legge (sintetizzo), che le esigenze cautelari particolari non vengono meno, forse proprio perché la pervicacia nella scelta del digiuno è indice di una lucida consapevolezza ideologica.

Un richiamo accorato, quindi, a chi sta fuori da quel carcere o reparto ospedaliero: nessuno sta torturando il detenuto Cospito. E non provate a convincerci del contrario: lo Stato ha già vinto, converrebbe una pacifica resa.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Terremoto di magnitudo 7,7 in Myanmar. Scosse avvertite anche in Thailandia

Chiara Catone

Sei morti nell’affondamento di un sottomarino turistico nel Mar Rosso al largo dell’Egitto

Maurizio Piccinino

Il Papa vicino alle vittime del terremoto nel Sud-Est asiatico e degli incendi in Corea

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.