Anche se i prezzi del gas stanno diminuendo, i rincari energetici rimangono l’emergenza più urgente da affrontare. È la priorità della Confcommercio che non nasconde la sua preoccupazione per gli effetti
collaterali del caro energia.
I tre punti della Confcommercio “Alla luce di questa situazione, le principali richieste di Confcommercio al Governo sul tema del caro energia sono quindi tre”, sottolinea la Confederazione, “una proroga al
passaggio al mercato libero; sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica; un incontro immediato con le istituzioni per avviare, insieme alle parti sociali, un piano strutturale in accordo
con l’Europa”.
Aiuti alle imprese del settore “Confcommercio è da sempre impegnata nel nel sostegno delle imprese del terziario, commercio, del turismo, dei servizi e del trasporto”, puntualizza la Confederazione, “Per questo la Confederazione è scesa in campo con una nuova campagna social dal titolo “#SOSbollette – Non spegneteci”, per richiamare l’attenzione del governo a rafforzare misure e interventi urgenti a sostegno delle attività del terziario”.
L’impegno del Governo Nel documento della Confcommercio si da atto all’Esecutivo di portare avanti una strategia di riduzione dei costi.
“Nonostante il calo dei prezzi energetici, il governo si prepara a garantire un sostegno a famiglie e imprese anche oltre il 31 marzo, data di scadenza degli sconti previsti dall’ultima legge di bilancio”, scrive la Confederazione, “Proprio grazie alla discesa drastica del prezzo del gas basteranno 5 miliardi di euro rispetto al maxi stanziamento di oltre 20 miliardi previsto nell’ultima manovra. Il decreto per calmierare le tariffe nel secondo trimestre dell’anno è atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri martedì 28 e, come spiegato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, confermerà gran parte delle misure già in vigore, introducendo però anche qualche novità.
Taglio Iva e oneri di sistema
Per il gas, nel periodo aprile-giugno, l’Iva continuerà ad essere ridotta al 5%, fa presente la Confederazione, “così come continueranno ad essere azzerati gli oneri di sistema. Per l’elettricità invece gli oneri saranno ripristinati, ma con una serie di sconti e benefici che il Mef sta mettendo ancora a punto nei dettagli e che garantiranno comunque un calo”. “Allo stesso tempo, senza costi aggiuntivi per lo Stato, verrà rinnovato il bonus sociale in versione potenziata, esteso cioè alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro, in modo da coinvolgere – come è stato finora – una platea di 4,5 milioni di nuclei. I crediti di imposta per le imprese continueranno ad esistere, ma rimodulati in base all’andamento del gas”.
Il nuovo bonus termico La vera novità arriverà però dal primo ottobre, in coincidenza con l’inizio della prossima stagione fredda e non più, come ipotizzato in un primo momento, a partire da luglio. “Nel quarto
trimestre dunque verrà introdotto un nuovo bonus ‘termico’, destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito”, ricorda la Confcommercio, “Una sorta di compensazione che scatterà quando il prezzo del gas supererà una certa soglia e che dovrebbe incentivare, stando alle prime indicazioni, eventuali risparmi, cercando però un equilibrio per evitare di disincentivare l’elettrico su cui invece si è puntato con forza negli ultimi anni. Il costo”, conclude l’analisi della Confederazione, “rientrerà nei 5 miliardi di finanziamento e per questo la nascita del
nuovo strumento sarà prevista già nel decreto della prossima settimana”. Inviato da iPhone