martedì, 24 Dicembre, 2024
Politica

Conte e Salvini destini incrociati tra Mosca e Pechino

Hanno lo stesso obiettivo: indebolire il loro alleato -o alleabile- principale. Conte vuole azzoppare  il Pd di Schlein prima che possa riprendersi  recuperando un po’ di voti dagli astenuti e provando a insidiare il feudo gestito dall’avvocato.

Salvini vuole fare da spina nel fianco di Giorgia Meloni, il cui piglio decisionista  suscita nel leader della Lega  una qualche nostalgia di quando era lui a fare il bello e cattivo tempo nel governo Conte 1.  Il problema è che i due leader hanno scelto un tema delicatissimo, la guerra in Ucraina, per imbastire i loro  giochi di potere. E, alla fine, si ritrovano alleati in politica estera come lo furono nel 2018, quando al governo dell’Italia c’era la Lega filo-russa e il M5S filo-cinese,alla faccia di chi dice che  i governi italiani sono per forza filo-americani…..

Conte e Salvini potrebbero oggi cantare vittoria e dire che avevano visto giusto con 5 anni di anticipo, dato che Mosca e Pechino sono alleate di ferro…E magari potrebbero prendere iniziative concrete per la pace agendo sui rispettivi amici, Putin e Xi.

.Poichè hanno scelto entrambi di cavalcare  i luoghi comuni pacifisti -nella speranza di riprendere consenso tra i cittadini e spazio di manovra politica- dovrebbero compiere gesti concreti in politica internazionale.

La Lega non ha mai rinnegato i buoni rapporti con Russia amica, il partito di Putin Quindi  Salvini avrebbe titolo per fare una mossa coraggiosa chiedendo all’amico Putin di dare un contributo  concreto alla “pace” ritirando le sue truppe che hanno invaso un Paese sovrano e smettendo di bombardare  i palazzi  ucraini abitati da civili. Ma non pare che Salvini abbia questa intenzione.

E che dire di Conte ? Avendo benedetto nel 2019 il memorandum sulla Via della seta, Conte avrebbe titolo per rivolgersi a Xi e chiedergli di andare a Kiev come è andato a Mosca e di esercitare una vera mediazione per la pace senza mettere sullo stesso piano aggressore e aggredito. Non risulta che Conte ci stia pensando. Eppure, un’azione congiunta di Salvini su Putin e di Conte su Xi darebbe un senso di serietà ai loro discorsi sulla pace in Ucraina. Fantapolitica? No, esercizio di logica: se hai amici potenti chiamali e digli di fare cose serie per la pace. Altrimenti…lascia stare non usare il richiamo alla pace per altri scopi

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