lunedì, 16 Dicembre, 2024
Economia

Granelli (Confartigianato): patto imprese e Comuni, il Pnrr includa le piccole realtà

Un Piano nazionale di ripresa che è all’ultimo miglio. Che stenta ad essere inclusivo di quella “imprenditorialità diffusa”, sollecitata dalla Confartigianato. Tra le proposte della Confederazione quella di dare sostegni e spazio a piccole imprese e piccoli Comuni.

Coinvolgere le esperienze

A spiegare i passaggi che devono essere completati è Marco Granelli, presidente di Confartigianato che racconta come la riuscita del Pnrr è legata anche alla capacità di coinvolgere tutti gli attori del nostro tessuto produttivo, “a partire dall’imprenditorialità diffusa”. La richiesta è stata presentata durante un’audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul Decreto Fitto. “Apprezziamo innanzitutto il metodo che il Governo intende perseguire”, spiega Granelli, “in particolare per quanto riguarda il monitoraggio sull’avanzamento del Piano, che deve superare la polverizzazione attuale, in cui le unità missione stanno agendo in modo autonomo e differenziato, dando vita a linee guida diverse per i singoli investimenti e introducendo ulteriori vincoli”.

Investimenti e ostacoli

“Ancor più del monitoraggio”, puntualizza il presidente della Confartigianato al quotidiano il Foglio, “è però importante l’implementazione degli investimenti, che si scontra con pubbliche amministrazioni locali esangui in termini di personale e soprattutto di competenze qualificate e con procedure che, per quanto snellite, continuano a non essere coerenti con l’imperativo di fare presto. Presto sì, però anche bene, tanto in termini di attenzione all’impatto ambientale, quanto di lotta alla tentazione di ‘tagliare gli angoli’ facendo crescere la dimensione degli appalti e dunque escludendo l’impresa diffusa”.

Unire le competenze

Per la Confartigianato inoltre bisogna dare spazio e potenziare i sostegni per le piccole imprese, e per i piccoli comuni è importante incentivare lo spirito e gli strumenti cooperativi. “L’unione deve fare necessariamente la forza, prevedendo che le amministrazioni più piccole si possano consorziare dando vita (senza però allungare i processi) a stazioni appaltanti unificate, con il supporto di competenze che la singola amministrazione non potrebbe permettersi”.

Imprese e Comuni

L’idea della Confartigianato è unire esperienze in questo c’è lo spazio tra piccole imprese e piccoli Comuni. “L’analogia non è casuale, si tratta di due forme caratteristiche della nostra cultura e del nostro territorio, ricche di biodiversità, che devono resistere alle tentazioni di ridurre tutto a quello che è sopra soglia”, spiega Granelli, “Una ‘alleanza della biodiversità’ tra piccole imprese e piccoli comuni è nei fatti e Granelli auspica possa essere implementata operativamente.
Il cambiamento di scenario da quando il Piano nazionale di ripresa è stato progettato ad oggi impone di pensare realisticamente che non tutte le risorse potranno essere riallocate secondo aspettative”

Politiche mirate degli incentivi

Confartigianato, osserva ancora Granelli, ritiene necessario già da oggi pensare a come mantenere nel sistema risorse che non saranno allocate dove inizialmente previsto. “Una politica mirata di incentivi a misure e a settori che hanno dimostrato di possedere moltiplicatori rilevanti, pensiamo al 4.0 o al turismo, consentirà non solo di non perdere risorse, ma di aumentare i benefici sistemici del piano”.

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