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SEDE SILICON VALLEY BANK IN ARIZONA

Chiusa la Silicon Valley Bank: Il secondo più grande crollo bancario statunitense

sabato, 11 Marzo 2023
1 minuto di lettura

La Silicon Valley Bank, uno dei principali finanziatori del settore tecnologico, è stata chiusa, venerdì, dalle autorità di regolamentazione, per problemi di solvibilità. La mossa ha causato un’ampia svendita di azioni, suscitato il timore che altre banche potessero essere a rischio di fallimento. Fondata nel 1983, la banca è cresciuta fino a diventare la sedicesima più grande negli Stati Uniti, con un patrimonio di 210 miliardi di dollari.

Nel corso degli anni, secondo i rapporti, il suo elenco di clienti è cresciuto fino a includere alcuni dei più grandi nomi della tecnologia di consumo come Airbnb, Cisco, Fitbit, Pinterest e Square. Mercoledì sera, SVB ha annunciato una pianificazione per raccogliere due miliardi di dollari per il rafforzamento della propria posizione finanziaria. Questo, dopo aver subito perdite a causa di un grande rallentamento del settore tecnologico. Nel frattempo, le rilevazioni indicavano un aumento di clienti startup che ritiravano i loro depositi. Nello stesso momento, la banca segnalava la perdita di valore dei titoli a causa di tassi di interesse più elevati. Giovedì mattina, le azioni SVB hanno iniziato a registrare una massiccia svendita.

A quel punto, il CEO di SVB, Gary Becker, supplicava gli investitori tecnologici di mantenere la calma, affermando che l’unico pericolo per la banca era proprio il fatto che “tutti si dicessero a vicenda che SVB fosse nei guai”. Alla fine della giornata, le azioni erano scese del 60%. Venerdì mattina, SVB non era stata in grado di raccogliere la cifra di denaro auspicata e stava cercando un acquirente mentre i deflussi di depositi continuavano ad accelerare. La banca ha persino chiamato il dipartimento di polizia di New York quando i clienti hanno iniziato a fare la fila fuori dai suoi uffici di Park Avenue per riavere i propri soldi, ma gli agenti che sono arrivati sulla scena hanno stabilito che non stava accadendo nulla di proibito.

Nella tarda mattinata, le autorità di regolamentazione bancaria statale e federale della California hanno annunciato che stavano rilevando i depositi di SVB, mettendo la banca in amministrazione controllata. Questo evento rappresenta il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti, dopo il crollo della Washington Mutual nel settembre 2008. Prima della chiusura, alcuni analisti bancari hanno respinto le preoccupazioni su un potenziale “contagio” derivante dai problemi di SVB che potrebbero far vacillare il settore bancario, senza però escludere la possibilità che la banca possa fallire.

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