sabato, 6 Luglio, 2024
Attualità

Muore il primo parlamentare apertamente transgender al mondo

La neozelandese Georgina Beyer, la prima deputata apertamente transgender al mondo e instancabile sostenitrice dei diritti LGBTQ, è morta all’età di 65 anni.
Aveva lottato a lungo contro una malattia renale, ma le dichiarazioni sulla sua morte non menzionavano la causa.
Ex prostituta, attrice e drag queen, Beyer è stata eletta al parlamento nazionale nel 1999 dopo diversi anni come sindaco di Carterton, una cittadina rurale nell’Isola del Nord del paese. Ha servito come deputato laburista fino al 2007.
Per i servizi resi alla comunità LGBTQ, era stata nominata, nel 2020, Membro dell’Ordine al merito della Nuova Zelanda dalla regina Elisabetta II. Era nota per il suo impegno nella legalizzazione delle unioni civili e dei matrimoni gay, nonché nella depenalizzazione della prostituzione.
Parlando davanti al parlamento sulla questione della riforma della prostituzione nel 2003, disse: “Sostengo questo disegno di legge per tutte le prostitute che ho conosciuto che sono morte prima dei venti anni a causa della disumanità e dell’ipocrisia di una società che non avrebbe mai dato loro la possibilità di riscattare qualsiasi circostanza li abbia fatti arrivare in quel settore”.
Di origine maori, Beyer si era candidata, nel 2014, senza successo, al parlamento per l’ex Mana Party. Aveva ricevuto un trapianto di reni nel 2017 dopo quattro anni di insufficienza renale allo stadio terminale che aveva richiesto la dialisi quotidiana.
È morta lunedì in un hospice. Scotty Kennedy, un amicio d’infanzia ha dichiarato: “Georgie ha accettato ciò che stava accadendo, ha scherzato e ha avuto un luccichio negli occhi, fino all’ultimo momento”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Attivisti trans pakistani presentano ricorso contro la sentenza del tribunale della Shariah contro la Legge volta a proteggerli

Leonzia Gaina

Gruppi LGBTQ: “La nuova regola del pronome su Twitter di Elon Musk invita al bullismo”

Cristina Gambini

Ecologia, esperimento in Australia: “Nella bioplastica, di ‘Bio’ c’è ben poco”

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.