L’agricoltura è il nuovo impegno e orizzonte di lavoro per i giovani. Lo sottolinea con entusiasmo la Cia-Agricoltori ricordando il successo di “Generazione Terra”, il nuovo strumento fondiario di Ismea rivolto ai giovani che, in un solo mese dall’apertura dello sportello per la presentazione delle domande, ha già esaurito l’intera dotazione finanziaria, pari a 60 milioni di euro.
Possibile acquistare terreni
Oltre il 60% delle domande proviene da giovani che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura. “Sono i cosiddetti startupper, con o senza esperienza pregressa nel settore, ma in quest’ultimo caso in possesso di un titolo di studio superiore in campo agrario o di una laurea”, scrive la Confederazione. Numerosa la partecipazione anche di giovani già attivi in agricoltura che, grazie alle novità introdotte dalla misura, potranno acquistare terreni funzionali alla crescita della propria azienda agricola.
L’agricoltura piace ai giovani
Da rilevare, annota la Cia-Agricoltori, anche l’omogenea distribuzione territoriale, con una quota quasi paritaria di domande provenienti dal Centro-Nord e dal Sud-Isole, a dimostrazione che la voglia di agricoltura accomuna l’intero Stivale. “Il successo di “Generazione Terra” non riflette solo la volontà di tanti giovani di investire il proprio futuro in agricoltura, ma anche il bisogno di strumenti che agevolino l’accesso al capitale fondiario”, osserva la Cia-Agricoltori, “L’acquisto della terra è tuttora in Italia una delle più grandi barriere che un giovane deve superare per diventare imprenditore agricolo e, di conseguenza, è un freno a ogni processo di ricambio generazionale e innovazione del settore”.
Una banca per le terre
Ma l’impegno dell’Ismea nell’agevolare l’accesso alla terra e la mobilità fondiaria non si esaurisce qui. “Il 7 marzo, aprirà la VI edizione della “Banca nazionale delle Terre Agricole”, che ogni anno mira a reimmettere nel circuito produttivo migliaia di ettari di terreni agricoli con una corsia preferenziale per gli under 40”.