domenica, 22 Dicembre, 2024
Politica

Meloni negli Emirati Arabi: cooperazione, petrolio e sicurezza nel Mediterraneo

Ad accogliere ad Abu Dhabi il presidente Giorgia Meloni c’è l’ambasciatore d’Italia Lorenzo Fanara, e il ministro dell’Industria e della tecnologia e presidente designato della Cop28, Sultan Al Jaber. Il premier accompagnata dal vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e con loro l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Giorgia Meloni inizia così i due giorni negli Emirati Arabi Uniti con una agenda fitta di appuntamenti, un giro di relazioni diplomatiche, di nuove intese nel campo scientifico, della sicurezza e commerciali. Con un occhio al rafforzamento della partnership tra Eni e la compagnia petrolifera nazionale, Adnoc.

Dialogo sul Mediterraneo

L’obiettivo annunciato dalla premier è il rilancio delle relazioni bilaterali fra Italia ed Emirati Arabi Uniti. Una particolare attenzione sarà data alla costruzione di un nuovo dialogo tra Paesi dell’area del Golfo. I progetti da mettere a punto spaziano dal settore energetico e ambientale, a quelli di una maggiore intesa su sicurezza e cultura. Un quadro di relazioni da realizzare anche per il ruolo di Presidenza assunta dagli Emirati per i lavori della Cop28. I Paesi del Golfo saranno protagonisti per la organizzazione e la riuscita della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, appuntamento che di terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 all’Expo City, a Dubai.

Oggi la firma Eni-Adnoc

Dopo i colloqui istituzionali oggi è prevista una dichiarazione d’intenti sul partenariato tra l’Italia e i Paesi del Golfo.
Per l’occasione questa mattina ad Abu Dhabi, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi siglerà un accordo di cooperazione con la compagnia emiratina Adnoc, una sinergia che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. La firma avverrà in occasione dell’incontro di Meloni con il presidente degli Emirati Mohamed bin Zayed al Nahyan, che vedrà anche la sottoscrizione di due dichiarazioni d’intenti tra Italia ed Emirati nell’ambito della Cop28. L’Italia sarà partner strategico sui temi ambientali e della lotta al cambiamento climatico. Altro tema il rafforzamento degli interessi e interscambi commerciali. Per l’Italia gli Emirati rappresentano il primo fornitore e il primo mercato di sbocco dell’area del Medio Oriente e del Nord Africa.

Relazioni oggi al top

Le relazioni sono cresciute su molti temi, non solo economici ma anche sul piano culturale. Ad Abu Dhabi, infatti, è stato recentemente inaugurato il primo Istituto italiano di cultura nell’area del Golfo. Altro settore che vede l’Italia protagonista è quello della cooperazione scientifica, che beneficia della presenza negli Emirati di numerosi ricercatori italiani.

Cena con la comunità italiana

Ieri sera Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, hanno tenuto un incontro con la comunità italiana e una cena di lavoro con il ministro degli Esteri emiratino, sceicco Abdellah bin Zayed al Nahyan. Oggi sarà la giornata speciale, con l’incontro bilaterale tra Meloni e il presidente degli Emirati, sceicco Mohamed bin Zayed al Nahyan, che si terrà al palazzo presidenziale, a cui parteciperanno le delegazioni dei due Paesi. “È importante il rilancio del partenariato strategico”, sottolinea il ministro Tajani, “Qui ci sono anche tante opportunità per le nostre imprese, anche nei settori innovazione e agroalimentare. Sicurezza energetica e alimentare sono una nostra priorità”.

Con Meloni salto delle relazioni

Il viaggio della premier, arriva dopo una serie di iniziative diplomatiche tra l’Italia e gli Emirati. La presenza del presidente del Consiglio italiano, in questo senso, è un salto di qualità, e segue la visita del mese scorso da parte del ministro della Difesa italiano. A inizio febbraio Guido Crosetto aveva incontrato il suo omologo, Mohammed bin Ahmed Al Bowardi per “un cordiale colloquio che segna un nuovo corso nei rapporti tra Italia e Emirati Arabi Uniti”, si leggeva nella nota del ministero. Si era discusso in quell’occasione della collaborazione nei settori della difesa e della sicurezza e della situazione regionale. In particolare, Crosetto e Al Bowardi “hanno confermato la volontà di rafforzare la cooperazione”.

Commercio, cultura e sicurezza

I due Paesi vantano anche un’importante cooperazione. Secondo quanto affermato nel dicembre scorso dal ministro di Stato emiratino per il Commercio estero, Thani al Zeyoudi, l’Italia è il principale partner commerciale nell’Unione europea degli Emirati Arabi Uniti e il commercio non petrolifero bilaterale ha stabilito nuovi record nei primi nove mesi del 2022. Dagli ultimi dati dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) emerge che l’interscambio commerciale tra Italia ed Emirati fino all’ottobre 2022 è stato pari a 6,6 miliardi di euro, con un aumento del 15,5 per cento rispetto all’anno precedente. In particolare, il valore delle esportazioni italiane verso il Paese del Golfo è ammontato a cinque miliardi di euro, il 25,5 per cento in più su base annua, mentre l’import, pari a 1,6 miliardi di euro, ha registrato una diminuzione del sei per cento. I settori maggiormente coinvolti nell’export italiano verso gli Emirati sono la gioielleria, con 1,1 miliardi di euro, la meccanica, con 773 milioni di euro, e l’agroalimentare, con 346 milioni.

Le 600 imprese italiane

Nel Paese sono presenti oltre 600 aziende italiane tra grandi società e piccole e medie imprese. Un pool di aziende attive principalmente nei settori: costruzioni: Italferr, Itinera, Mapei, Rimond Cimolai, Rizzani de Eccher, We Build; energia: Ansaldo, Eni, Maire Tecnimont, Saipem, Snam, Technip, Tenaris; beni di consumo: Fca, Luxottica, Maserati, Technogym( sicurezza e difesa: Elettronica, Fincantieri, Leonardo; bancario-assicurativo: Banca Intesa Sanpaolo, Unicredit, Sace; aerospaziale con Telespazio. Il 30 gennaio scorso, l’Italia è stata inoltre scelta come “partner di platino” alla fiera annuale del settore sanitario Arab Health, svoltasi a Dubai alla presenza di espositori a livello regionale e internazionale. Roma ha partecipato con 160 espositori, mentre l’Ice ha allestito un salone incentrato su tematiche quali economia circolare e sostenibilità. Nel novembre 2022, l’Italia è stata ospite d’onore alla 41ma edizione della Fiera internazionale del libro di Sharjah (Sibf), una tra le primissime Fiere del libro nel mondo per numero di espositori (1.600), provenienti da 83 Paesi, per volumi esposti e soprattutto per numero di accordi relativi alla cessione di diritti di traduzione.

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