Nel 1622, con la Bolla Inscrutabili Divinae emanata da Papa Gregorio XV, la Sede Apostolica istituisce la Sacra Congregazione di Propaganda Fide per il coordinamento dell’attività missionaria e l’evangelizzazione dei popoli. Per i Pontefici di quel tempo, una delle questioni urgenti e irrisolte era legata alla lontana missione nel Celeste Impero e alla controversia sui Riti cinesi. Nel 1701, Clemente XI decide di inviare, attraverso Propaganda Fide, un uomo di fiducia nella Città Proibita per incontrare l’Imperatore Kangxi, uno dei più rispettati e lungimiranti sovrani della storia cinese. Il giovane Carlo Tommaso Maillard de Tournon, nominato Patriarca d’Antiochia e Visitatore Apostolico, con potestà di Legato a latere per i territori orientali delle Indie, dell’Impero della Cina e delle Isole adiacenti, inizia la sua missione con l’intento di creare una “corrispondenza” tra Roma e Pechino, di supervisionare l’attività degli stessi missionari e di sviluppare interscambi diplomatici, culturali e umani. La storia del suo mandato, ripercorsa con il puntuale riscontro di numerose fonti d’archivio, richiama una fase significativa del primo incontro ufficiale tra Santa Sede e Cina, per molti aspetti decisivo per le successive relazioni culturali, politiche e religiose tra l’occidente cristiano e il popolo cinese. Giovedì 9 marzo 2023 alle ore 15,30 presso l’Aula Newman della Pontificia Università Urbaniana verrà presentato il libro di RUI ZHANG, docente presso il Dipartimento di Storia della East China Normal University di Shanghai (ECNU), La missione del primo Legato pontificio Maillard de Tournon. All’origine delle relazioni tra Santa Sede e Cina (1622-1742), edito da Urbaniana University Press (2022 pp. 240, € 24,00). Ne discuteranno mons. Bernard ARDURA, presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il prof. Agostino GIOVAGNOLI, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il prof. Francesco SISCI, esperto sinologo, docente e giornalista. L’incontro, moderato da don Flavio BELLUOMINI, direttore dell’Archivio Storico di Propaganda Fide depositario di molti dei documenti consultati dall’autore, metterà a fuoco gli aspetti più rilevanti delle vicende narrate mostrando i motivi per cui la ricerca storiografica rivolta all’origine delle missioni cattoliche in Cina – assai vitale oggi anche per la recente celebrazione dei 400 anni di fondazione di Propaganda Fide – può offrire spunti e prospettive per comprendere l’attualità delle relazioni sino-vaticane e la loro particolare e complessa natura.