0

Legalità: 21 comuni sciolti per mafia, 2019 tra anni con più procedimenti

lunedì, 13 Gennaio 2020
1 minuto di lettura

Nel 2019 gli Enti locali sciolti per mafia sono stati 21: 8 in Calabria, 7 in Sicilia, 3 in Puglia, 2 in Campania e 1 in Basilicata. Considerando anche le proroghe di precedenti scioglimenti – 26 nel 2019 – si ottiene la cifra più rilevante di questi 29 anni. Lo rende noto Avviso Pubblico, rete di Enti locali che si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

“Nel corso di quest’anno – si legge in una nota dell’Associazione – sono stati 21 gli Enti locali interessati; 26, invece, i decreti di proroga di precedenti scioglimenti. Dal 1991, anno di entrata in vigore della legge che disciplina tale istituto, è la settima volta che viene superata la soglia dei 20 scioglimenti.

Considerando anche le proroghe, si ottiene la cifra più rilevante di questi 29 anni. Nel complesso sono stati emanati 545 decreti ex articolo 143 del testo unico sugli enti locali, dei quali 205 di proroga; su 340 decreti di scioglimento, 23 sono stati annullati dai giudici amministrativi”.

Gli enti la cui gestione amministrativa, durante il 2019, è stata affidata ad una commissione straordinaria sono quelli di Careri (Reggio Calabria; sciolto una prima volta nel 2012), Pachino (Siracusa), San Cataldo (Caltanissetta), Mistretta (Messina), Palizzi (Reggio Calabria), Stilo (Reggio Calabria), Arzano (Napoli; al terzo scioglimento, dopo quelli del 2008 e del 2015), San Cipirello (Palermo), Sinopoli (Reggio Calabria; già sciolto nel 1997), Torretta (Palermo; sottoposto a scioglimento nel 2005;
archiviato nel 2014), Misterbianco (Catania; già tra i primi enti sciolti nel 1991), Cerignola (Foggia), Manfredonia (Foggia), Orta di Atella (Caserta; al secondo scioglimento, dopo quello del 2008), Africo (Reggio Calabria; giunto al terzo provvedimento dissolutorio, dopo quelli del 2003, successivamente annullato, e del 2014), Carmiano (Lecce), Mezzojuso (Palermo), San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria), Scanzano Jonico (Matera), dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria (sciolta anche nel 2008) e dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

“Come si può notare – fa osservare Avviso Pubblico -, sono tutte Amministrazioni collocate nel Meridione del Paese; per la precisione: 8 in Calabria, 7 in Sicilia, 3 in Puglia, 2 in Campania e 1 in Basilicata”. (Italpress)

Redazione

Redazione

“La Discussione” è una testata giornalistica italiana fondata nel 1953 da Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Italia moderna e leader di spicco nella storia politica del nostro paese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Affissioni, a Roma riforma parte con bando razionalizzazione area privata

Entra nel vivo la rivoluzione del settore affissioni a Roma…

Libera parla ai giovani dei beni confiscati alla mafia

I campi di formazione sui beni confiscati alle mafie di…