A Bruxelles Il presidente Volodymyr Zelensky ha preso parte al vertice dei leader dell’UE ed ha parlato al Parlamento europeo.
Il vertice del Consiglio europeo si è occupato della guerra russa e del sostegno dell’UE all’Ucraina, nonché i risultati del vertice UE-Ucraina, che ha avuto luogo il 3 febbraio a Kiev.
Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha ricevuto – con il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel – il Presidente Zelensky all’aeroporto di Bruxelles, si è congratulata con il leader ucraino per il suo ritorno a Bruxelles, “cuore della famiglia europea a cui appartiene l’Ucraina”, aggiungendo: “Sosterremo l’Ucraina in ogni fase del cammino verso la nostra Unione”.
Zelensky e Macron sono arrivati insieme a Bruxelles da Parigi, dove il giorno prima avevano avuto una cena insieme al Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Durante l’incontro all’Eliseo, Il Presidente ucraino ha anticipato la richiesta dell’Ucraina di armi pesanti e aerei da combattimento. “Francia e Germania hanno il potenziale per ribaltare la situazione, ed è così che vedo i nostri negoziati di oggi. Prima otterremo armi pesanti a lungo raggio e i nostri piloti useranno aerei moderni… prima finirà l’aggressione russa”, ha detto Zelensky nel corso della cena a porte chiuse con i leader di Francia e Germania. Macron ha ribadito che la Russia non deve vincere questa guerra e che Parigi, come Berlino, sosterrà militarmente l’Ucraina finché sarà necessario.
“Sto portando un messaggio chiaro a Bruxelles: l’Ucraina appartiene alla famiglia europea”, aveva detto mercoledì sera, alla vigilia del vertice europeo, il Cancelliere Scholz.
Zelensky al suo arrivo al Parlamento europeo è stato accolto dalla Presidente Roberta Metsola, che lo ha condotto sul podio. Metsola e Zelensky si sono stretti la mano, dopo di che sono stati eseguiti gli inni dell’Ucraina e dell’Unione Europea. Nella sala del Parlamento europeo, Zelensky è stato accolto con una standing ovation ed esclamazioni di “Gloria all’Ucraina!”.
Nelle sue osservazioni di apertura, la presidente Metsola ha definito la visita odierna di Zelensky “un momento straordinario in tempi straordinari”. Ha anche ricordato che il futuro dell’Ucraina è nell’Unione Europea ed ha affermato che le gesta degli eroi ucraini, nella guerra con la Federazione Russa, saranno ricordate per molte generazioni.
“Devi vincere. E ora gli Stati membri dell’UE devono considerare rapidamente, come passo successivo, la fornitura dei sistemi a lungo raggio e dei jet di cui hai bisogno per proteggere la tua libertà”, ha detto Roberta Metsola, introducendo il discorso di Zelensky.
Durante il suo discorso, il presidente Zelensky ha sottolineato che l’Ucraina diventerà membro dell’Unione Europea e si sta preparando a questo nonostante la guerra.
“Per la prima volta nella sua storia, l’UE sta fornendo aiuti militari di questa portata. Per la prima volta nella storia, credo, sta preparando una valutazione positiva delle riforme interne in un Paese europeo che si sta difendendo da una guerra totale e allo stesso tempo sta modernizzando le sue istituzioni mentre combatte. Ci stiamo avvicinando all’Unione Europea. L’Ucraina sarà un membro dell’UE”, ha detto Zelensky.
“Insieme, Ucraina e UE, abbiamo reso evidente il nostro potere. Uniamo principi ed energia. L’Europa rimarrà sempre libera finché saremo insieme”, ha aggiunto il Presidente.
Zelensky ha anche affermato che la Russia sta cercando di distruggere lo stile di vita europeo in quanto tale. Dichiarando guerra all’Ucraina ha dimostrato di essere la più grande forza antieuropea nel mondo moderno.
Tenendo conto delle condizioni militari, del volume e della regolarità del percorso verso l’adesione, l’Unione Europea ha valutato adeguati e generalmente positivi i progressi fatti dall’Ucraina. Ciò che è ancora più significativo è l’attenzione riservata a questioni diverse dall’integrazione europea dell’Ucraina. Per l’UE, l’Ucraina è diventata qualcosa di più di un candidato all’adesione. È anche un fattore chiave nella regione, che influisce sulla sicurezza dell’UE e sul suo posizionamento come attore geopolitico.
Fino al 24 febbraio 2022, la guerra contro l’Ucraina era di portata limitata per l’UE ed è stata combattuta a più di mille chilometri dal suo confine orientale. L’UE pur non trascurando l’occupazione della Crimea e la guerra nell’Ucraina orientale, si era di fatto abituata allo status quo anche perché la linea del fronte non si era mossa per molto tempo. L’espansione delle sanzioni personali ed economiche non aveva avuto, purtroppo, troppa influenza sul processo decisionale in Russia.
Tuttavia, con l’inizio dell’invasione su vasta scala, tutto è cambiato. I piani di Putin per impadronirsi dell’Ucraina hanno portato la minaccia militare direttamente al confine dell’UE.
Per l’UE sostenere l’Ucraina militarmente e preservarne la statualità è diventata una questione di vitale importanza. Contenere il più possibile la minaccia rappresentata dalla Federazione Russa – che preme sui confini europei – costituisce, senza dubbio, un elemento oramai imprescindibile per assicurare pace e stabilità all’intero continente europeo.
La Presidente von der Leyen, che ha assistito al discorso del presidente Zelensky, ha affermato che l’Europa vuole scrivere il futuro insieme all’Ucraina, che sarà sicuramente nell’UE. Sarebbe un errore ritenere che il suo sia un supporto “astratto”, magari dettato dalle circostanze drammatiche e dalle emozioni che suscita negli europei quanto sta accadendo all’Ucraina. Le sue parole esprimono la posizione politica concordata dai 27 Stati membri dell’UE.
A conferma di ciò, Josep Borrell, che presiede i vertici dell’UE, ha detto ai giornalisti che i 27 leader nazionali dell’UE assicureranno un maggiore sostegno militare all’Ucraina.
A margine del Consiglio Ue, Volodymyr Zelensky ha chiesto al Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, di intrattenersi per un colloquio a due. A quanto si apprende, Meloni ha confermato il sostegno italiano all’Ucraina contro l’aggressione russa e Zelensky ha espresso la forte gratitudine per l’impegno dell’Italia.