lunedì, 23 Dicembre, 2024
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Super-Andrea

Potrebbe essere un eroe moderno, un Super-eroe dei nostri giorni. Se non fosse che è un uomo normale che ha una vita normale. E’ comunque una novità assoluta nell’universo maschile italiano. Era ora. Ben arrivato e ben sbarcato da Marte!

Il “caso” nasce dal fatto che parliamo del primo First Gentleman della nostra Repubblica a trazione Premier donna.

Potrebbe essere, invece e nella realtà, tutto ovviamente nell’ordinario, se non fosse che nella nostra società ci sono uomini che, ancora clava in mano, tengono a casa le mogli nel tentativo di mantenere in tal modo solo per sé un ruolo di primo piano, una sorta di supremazia, una veste formale predominante, una pseudo autorevolezza, solo di forma.

Certo, l’uomo è il capo della famiglia, come la donna ne è il cuore, sia dell’uomo che della famiglia, intendo. Questa è la rappresentazione dell’Amato e dell’Amata nel Cantico dei Cantici, ma anche negli aggadoth e nei midrash ebraici, negli scritti dottrinali degli antichi Padri della Chiesa, nelle Lettere di San Paolo. Ish, uomo, e ishàh, donna, con la stessa radice etimologica, perché insieme sono una cosa sola. Uno il capo, l’altra il cuore.

Facile, purtroppo, per alcuni, travisare, perché “la bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12, 34b). Tradotto: ciascuno esprime all’esterno quanto ha dentro di sé. Parimenti, all’inverso, intendiamo ed integriamo un concetto sulla base della forma della nostra mente.

Indubbiamente, è complicato condividere l’affettività e la quotidianità con una donna estremamente impegnata quindi effettivamente travolta dal proprio lavoro; è complicato affrontare la propria giornata lavorativa, andando anche in video, che implica problematiche multiformi, per parecchi giorni alla settimana in una città lontana da casa; è complicato, in questa complessità, mantenere un ritmo quotidiano ben compensato e la solidità della guida della famiglia, soprattutto accudire una bambina in fase evolutiva che non è ancora in grado di poter comprendere le assenze dei genitori, della cui presenza affettiva ed educativa ha necessità continua.

Una famigliola altrimenti normale si trova, nolente, sotto la luce abbagliante, a volte accecante, dei riflettori.

In un contesto sociale più evoluto, maturo e risolto di quello da cui siamo sommersi tutto questo sarebbe di una ovvietà naturale. Noi invece, e volentieri, ci troviamo a fare l’elogio di Super-Andrea, che, da quanto osserviamo, sa assumere pienamente il proprio ruolo assolvendone tutti i risvolti con determinazione, calma e, anche, molto autocontrollo.

Difficile, oggi che ha ripreso l’attività giornalistica nel “Diario del Giorno”, non poter più rispondere adeguatamente, con piglio spudorato, appassionato e protettivo, come fece durante la diretta TGCOM24 del 20 febbraio 2021 in risposta agli squallidi epiteti emessi da un inqualificabile signore e rivolti alla donna che Giambruno definì “la mia compagna e la madre di mia figlia”, aggiungendo con evidente marcato orgoglio “si dà il caso che io sia mooolto fiero di quello che ha fatto Giorgia Meloni nella sua vita”.

Difficile, oggi, mantenere imperturbabilità ed imparzialità giornalistica in dibattiti in cui si accusa il “Governo Meloni”, cioè il Governo della “sua” Giorgia, di mancanze, inadempienze, menzogne, e poter solo mugugnare “mh… mh…” mentre i muscoli contratti del volto e la postura in fermo immagine del corpo tradiscono l’atteggiamento del leone quando fissa la sua preda da sbranare.

Ma non la sbranerà. E’ diventato un Super-eroe, capace di svincolarsi dalle misere, seppure giustificatissime, reazioni umane. Veicolerà tutte le energie, immaginiamo, per sostenere e consigliare la sua Amata, lui che è il capo, lei che è il suo cuore.

Il Dott. Giambruno e la Premier Meloni, nelle vesti di Andrea e Giorgia, pongono sotto i nostri occhi un modello di relazioni e ruoli familiari dinamico, basato sull’amore solidale, sulla complicità, sul sacrificio proprio a vantaggio dell’altro, non importa “chi” lo faccia “per chi”. Noi donne siamo già abituate a questo. E, finalmente!, si è palesato anche un uomo “normale”. Non lo definirei Super-eroe, è semplicemente un uomo.

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