Quarantasette anni, sposato, 3 figli, una laurea in Economia e Management Aziendale, imprenditore di successo: Andrea Torre è il candidato di ‘Verde è Popolare’ a sostegno di Francesco Rocca in corsa come Presidente alla Regione Lazio.
Ho deciso di candidarmi alle prossime Regionali e l’ho fatto pensandoci bene, cercando di capire cosa avrei potuto fare con un’ eventuale carica politica. Ho scelto l’unico partito che ritenevo potesse rappresentarmi, perché nella nostra Mission c’è attenzione all’ambiente, alla persona e alla comunità cristiana, senza disconoscere i contributi di altre culture e fedi”.
Da sempre impegnato nel sociale, Torre per anni ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Azione Cattolica di San Cesareo, e oggi, anche con la sua azienda, conduce una serie di battaglie per l’ambiente e il sociale nel territorio.
Ho deciso di candidarmi alle prossime Regionali e l’ho fatto pensandoci bene, cercando di capire cosa avrei potuto fare con un’ eventuale carica politica. Ho scelto l’unico partito che ritenevo potesse rappresentarmi, perché nella nostra Mission c’è attenzione all’ambiente, alla persona e alla comunità cristiana, senza disconoscere i contributi di altre culture e fedi”.
Una scelta, quella di intraprendere questa nuova avventura, ponderata e presa insieme alle persone a lui più care. E’ stato un vero e proprio discernimento e la decisione finale è arrivata dopo il confronto con amici, collaboratori più fidati ma soprattutto con la famiglia partendo dalla moglie fino ad arrivare a Francesco, il più piccolo dei suoi figli.
Ed è proprio davanti alla reazione del piccolo di casa, e alle sue domande che Andrea Torre ha potuto riflettere ancor meglio sulla sua idea di politica e su come intraprendere questa strada.
La prima reazione di Francesco: “Si Papà! Forza! Ma immediatamente dopo: “Papà….ma cosa fa un politico?” Forse è proprio questa la domanda più impegnativa alla quale rispondere. Non cosa intendi fare da Politico….ma cosa fa un politico, o meglio cosa dovrebbe fare? E allora posso rispondere in questo modo: Il politico deve essere la voce del cittadino e non deve promettere posti di lavoro per vincere le elezioni ma deve semplicemente impegnarsi a crearli durante la carica istituzionale, è colui che non deve per forza offrire pranzi e cene per vincere a tutti i costi ma deve avere la piena convinzione che è necessario impegnarsi a favore di tutti i cittadini perché vincere deve significare lavorare per tutti ed impegnarsi per il bene comune. Il Politico deve essere semplicemente al fianco delle persone e fare politica non per un tornaconto personale e per i privilegi ma come servitore dello Stato.
Durante il 150° anniversario dell’Azione Cattolica, Papa Francesco disse: “Fate politica con la P Maiuscola”, una frase che Torre tiene bene a mente.
La politica più alta prende le mosse dalla compassione, dalla condivisione dei problemi, dalla partecipazione intima alle fragilità degli altri. La politica con la “P” maiuscola, come la chiama Papa Francesco, è la più alta forma di amore, perché si rivolge non solo ai vicini o a coloro che se lo meritano, ma guarda al “bene comune”, si lascia toccare il cuore dalle fragilità altrui, cerca di compensare le ingiustizie, dà la parola a chi non ha voce.
E alla domanda: come sarà la sua campagna elettorale? Risponde:
Sarà continuare semplicemente il percorso della mia vita, quello che ho sempre fatto e che continuerò a fare per gli altri. Ringrazio quanti saranno al mio fianco durante questa corsa, a Gianfranco Rotondi ed al mio partito Verde è Popolare per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti.
Grazie a chi mi sosterrà in questo periodo condividendo i miei post e il materiale elettorale.
Non si vince da soli, posso farcela solo con il prezioso aiuto di tutti.