lunedì, 18 Novembre, 2024
Società

Veronese e Bianchi (Uil): Alternanza Scuola Lavoro, subito un protocollo su salute e sicurezza

Un Protocollo specifico sui temi della salute e sicurezza sul lavoro. È il tema aperto al Ministero dell’Istruzione e del Merito, di approfondimento e tutele dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (oggi Pcto). “Un incontro indispensabile, visti i gravissimi incidenti, purtroppo mortali, accaduti ai 3 studenti, Lorenzo Parelli, Giuseppe Lenoci, Giuliano De Seta, che erano impegnati in percorsi di formazione in aziende: morti inaccettabili”, sottolineano i dirigenti della Uil e la Uil Scuola, Ivana Veronese ed Enrico Bianchi, “tanti sono anche gli infortuni non mortali che richiedono un’azione immediata, perché nessun’altra studentessa e nessun altro studente perda la vita mentre si sta formando”. La Uil, ricorda di aver inviato un documento dettagliato contenente idee concrete che speriamo trovino presto attuazione.

Protocollo salute e sicurezza

“Chiediamo, anzitutto, che sia sottoscritto un Protocollo specifico”, scrive la Uil, “sui temi della salute e sicurezza sul lavoro tra Governo, Parti sociali e i soggetti a vario titolo interessati, che possa essere recepito dalla legislazione in materia di Pcto Proponiamo, inoltre, l’istituzione, a livello Regionale/Territoriale, di un Registro delle imprese selezionate secondo gli “standard” minimi obbligatori da condividere a livello nazionale. Tra questi”, chiedono i dirigenti della Uil, Veronese e Bianchi, “l’applicazione dei Ccnl, stipulati dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, e il rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro, comprovato anche dall’assenza di sanzioni e dalla presenza, obbligatoria, del Rls aziendale o del Rist

Formazione adeguata

Le studentesse e gli studenti, chiede ancora con fermezza la Uil, “devono ricevere un’adeguata formazione, erogata in presenza, sul tema salute e sicurezza, sia di carattere generale sia sui rischi specifici”. “È opportuno che i tutor, interni ed esterni, siano anch’essi formati sulla sicurezza e sulle finalità del Pcto. È necessario prevedere un’azione di coordinamento tra i tutor, interno ed esterno, finalizzata a garantire maggiori livelli di sicurezza per le studentesse e gli studenti impegnati nei Pcto. Deve essere previsto un adeguato fondo per l’istituto scolastico, per la formazione del tutor e per l’eventuale uscita presso le aziende ospitanti”.

Comitato di monitoraggio

All’interno dei programmi complessivi di studi, a tutti i livelli, devono essere inseriti, sollecita la Uil, “in maniera adeguata programmi formativi su salute e sicurezza sul lavoro. Occorre ripristinare i Comitati di monitoraggio Alternanza Scuola-Lavoro, istituiti presso le Camere di Commercio, a partecipazione trilaterale, con le parti sociali, le istituzioni locali e gli Uat (ex Provveditorati provinciali).
> Si deve poi aprire un tavolo sulla qualità dell’esperienza”, concludono Ivana Veronese e Enrico Bianchi, “è inutile svolgerla se non la si lega al percorso di crescita delle competenze. Far le fotocopie non fa crescere competenze”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cittadini (Aiop) “Serve una riforma strutturale del Ssn”

Redazione

Consumiamo il doppio di quanto il Pianeta produce in un anno

Cristina Calzecchi Onesti

Meloni, Bonaccini e il senso dello Stato… questo sconosciuto

Giuseppe Mazzei

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.