domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

“Aiutare la Polonia se attaccata? No, anzi si”. Il ceco Babish si corregge

Il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavsky, lunedì, prima della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi UE a Bruxelles, ha affermato che se la Polonia venisse attaccata, la Repubblica Ceca verrebbe in suo aiuto.

Lipavsky ha dato le sue assicurazioni dopo che uno dei candidati alla presidenza della Repubblica Ceca, l’ex Primo ministro e miliardario Andrej Babish ha detto domenica sera, durante un dibattito televisivo, che, come Presidente, non manderà l’esercito ceco per aiutare la Polonia o gli Stati baltici nel caso fossero attaccate.

“Assolutamente no. Voglio la pace e non voglio la guerra. Non manderei mai i figli e le figlie delle nostre donne in guerra”, ha detto Babish. Il conduttore ha ripetuto più volte la domanda, e ogni volta Babysh ha risposto negativamente, affermando allo stesso tempo che il suo avversario al secondo turno elettorale, il Generale in pensione Piotr Pavel, vuole trascinare la Repubblica Ceca in guerra.

L’ospite non ha detto chi potrebbe attaccare esattamente la Polonia o i Paesi baltici,  tuttavia è chiaro dal contesto che si riferisse alla Russia.

La Repubblica Ceca, come la Polonia, l’Estonia, la Lituania e la Lettonia, è membro della NATO. L’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico prevede che un attacco a uno degli alleati debba essere considerato come un attacco all’intera alleanza. Questo è stato fatto notare a Babish dai suoi oppositori politici, incluso Lipavsky.

I partiti che fanno parte della coalizione di governo nella Repubblica Ceca sostengono Pavel e sostengono attivamente l’Ucraina.

Babysh subito dopo il dibattito, ha corretto il tiro, scrivendo su Twitter di non credere alla possibilità di un attacco alla Polonia o ai Paesi baltici, e che in tale remota eventualità, lui, come Presidente, verrebbe in loro aiuto.

Poiché le critiche non si sono placate, Babish ha scritto lunedì che non ha messo in discussione gli impegni della Repubblica Ceca, ma si è solo espresso contro la Terza Guerra Mondiale. Secondo lui, ha già spiegato la sua posizione al Primo ministro della Polonia e ha chiesto al Presidente ceco Milos Zeman di contattare il presidente polacco Andrzej Duda.

Varsavia non ha ancora commentato ufficialmente le dichiarazioni di Babysh. Tuttavia, le sue esternazioni sono state criticate dalla stampa polacca.

Nel frattempo, Piotr Pavel ha scritto su Twitter che farà la sua seconda visita da Presidente in Polonia. La prima visita dei presidenti cechi si svolge, infatti, tradizionalmente in Slovacchia, condannando le dichiarazioni del suo oppositore.

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