La Germania, l’Italia e la Svizzera raggiungeranno a breve un accordo di solidarietà trilaterale per azioni di sostegno reciproco in caso di crisi degli approvvigionamenti di gas. È il risultato ottenuto a Davos dal vice-cancelliere tedesco e ministro dell’Economia e del Clima Robert Habeck, che ha incontrato in occasione del World Economic Forum i consiglieri federali svizzeri Albert Rösti, capo del Dipartimento federale Ambiente ed Energia (Datec), e Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale Economia e Ricerca (Defr). “Comprendiamo la richiesta della Germania. Sappiamo che il Governo tedesco punta ad accordi che riuniscano gli attori del mercato dell’Europa settentrionale e meridionale” ha dichiarato Rösti. Secondo Habeck, un accordo di solidarietà tra Berlino e Berna deve necessariamente coinvolgere l’Italia, dalla quale provengono gli approvvigionamenti di gas attraverso il gasdotto Transitgas. In questo senso, la Germania ha già stipulato accordi di solidarietà con Danimarca, Repubblica Ceca e Austria, mentre si sono rivelate piuttosto complesse le trattative con la Svizzera, sinora orientata a rafforzare la sicurezza delle forniture di gas senza intese politiche ma attraverso cooperazioni tecniche tra regolatori e Tso. L’intesa che dovrebbe essere ora discussa tra Germania, Svizzera e Italia mira a proteggere gruppi di clienti particolarmente vulnerabili come famiglie e servizi sociali in caso di emergenza gas ha precisato alla Reuters un portavoce del ministro Habeck, senza però precisare se si tratterà di un accordo di solidarietà vero e proprio sulla falsariga del regolamento Ue 2017/1938 sulla sicurezza dell’approvvigionamento gas o di una più stretta cooperazione nel settore.