Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato martedì che Boris Pistorius è il nuovo ministro della difesa. Questa mattina presterà giuramento al Bundestag. Succede a Christine Lambrecht che aveva recentemente presentato le sue dimissioni.
Classe 1960, era ministro dell’Interno della Bassa Sassonia per il Partito Socialdemocratico di Germania (Spd) dal febbraio 2013.
Pistorius è entrato a far parte della Spd nel 1976. Dal 2006 al 2013 è stato sindaco di Osnabrueck. È vedovo e ha due figlie. Fino alla primavera del 2022 era legato a Doris Schroeder-Koepf, l’ex moglie dell’ex cancelliere Gerhard Schröder. Come tutti sanno, Schröder è uno stretto confidente di Putin. L’ex cancelliere, terminato il suo mandato il 22 novembre 2005, dopo appena due settimane, venne nominato da Gazprom presidente del Consorzio Nord Stream, che aveva il compito di costruire il gasdotto approvato da Schröder quando era cancelliere.
Pistorius, alla fine del 2016, aveva anche preso parte a un giro di colloqui con diplomatici di Putin in cui si era discusso delle relazioni russo-tedesche con l’allora ambasciatore Vladimir Grinin e l’allora console Ivan Chotulev.
Altra circostanza discutibile, sotto il profilo dell’opportunità, è quella riferita dal “Bild”, che facendo riferimento ad un articolo di giornale, afferma che Pistorius avrebbe sostenuto il gemellaggio tra città tedesche e russe, quando Putin aveva già invaso la Crimea e attaccato l’Ucraina orientale.
Pistorius che capisce bene il russo, apparteneva al “Gruppo di amicizia russo-tedesco del Consiglio federale”. Questo gruppo, tuttavia, è stato sciolto nell’aprile 2022.
Il nuovo Ministro della Difesa tedesco è stato criticato anche per aver espresso, nel 2018, posizioni critiche verso le sanzioni dell’UE contro la Russia, che a suo dire avevano rafforzato la posizione di Mosca mentre indebolivano quella della Germania. Anche in questo caso, la Russia stava già attaccando l’Ucraina orientale e aveva già annesso la Crimea.
Ora, sollecitato dal “Bild” su questo aspetto, dice: “Non ho criticato le sanzioni in sé o il loro obiettivo, ma come molti altri ne ho messo in dubbio l’efficacia. Le sanzioni di oggi non possono essere paragonate a quelle di allora e, come sappiamo, stanno funzionando”.
Nell’estate dello scorso anno, Pistorius ha chiarito nel programma televisivo “Beisenherz”: “La riconquista dei territori occupati è legittima e del tutto corretta e dobbiamo anche sostenerla. L’Ucraina deve vincere la guerra”.
Wladimir Klitschko, fratello del sindaco di Kiev Vitali Klitschko, ha scritto un twitter indirizzato al neo Ministro della Difesa tedesco: “Noi in Ucraina contiamo sul fatto che lei sia serio riguardo alla frase: ‘L’Ucraina deve vincere questa guerra!’ È importante per noi e per questo abbiamo bisogno soprattutto di una cosa: carri armati Leopard II!”.
L’Ucraina chiede ora a Pistorius di prendere nettamente le distanze dal suo passato di vicinanza alla Russia. Andriy Melnyk, ex ambasciatore dell’Ucraina e ora viceministro degli Esteri a Kiev, afferma che un “massiccio aumento delle consegne di armi tedesche sarebbe la migliore risposta alle precedenti dichiarazioni sulla Russia”.