I prezzi dei carburanti di diesel e benzina sono cresciuti in diversi Stati Ue a causa degli aumenti delle accise, dell’Iva e delle altre imposte indirette ma dopo i rialzi della prima settimana dell’anno si stanno gradualmente stabilizzando. È quanto emerge dal bollettino settimanale sui prezzi dei prodotti petroliferi della Commissione europea, aggiornato al 9 gennaio.
Secondo la sintesi del documento, i prezzi per benzina, diesel e GPL si vanno stabilizzando dopo essere aumentati nel primo lunedì del 2023 a causa dell’aumento delle accise o dell’IVA o di altre imposte indirette in diversi Stati membri. Stando al bollettino diffuso dall’esecutivo europeo Lussemburgo, Polonia e Svezia hanno aumentato l’Iva e le accise. Italia e Portogallo hanno aumentato le accise. Austria e Lettonia hanno aumentato le altre imposte indirette. La Francia ha interrotto lo sconto sul prezzo al dettaglio e ha aumentato le accise per il diesel. La Croazia è entrata a far parte dell’Eurozona e dell’area Schengen, con le prime conseguenze sui costi. I prezzi del gasolio da riscaldamento sono infine aumentati anche a causa dell’arrivo del clima più freddo.