Più tutele per i pedoni. Così la Confconsumatori prova ad arginare le sciagure della strada che mietono 8 vittime al giorno. L’obiettivo è rendere soprattutto le città più sicure e a misura di socialità. Con questi presupposti è iniziata l’undicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni”, per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna. Il tema della “vivibilità” è il filo conduttore del progetto che prevede sicurezza e tutela dei cittadini pedoni oggi troppo esposti ai rischi.
I dati infatti mostrano una realtà da incubo urbano, solo nei primi sei mesi del 2019: dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, gli incidenti sono stati 82.048 (in media, 453 al giorno: 19 ogni ora) e hanno causato 1.505 morti (8 al giorno: 1 ogni 3 ore) e 113.765 feriti (628 al giorno: 26 ogni ora). Un andamento che allontana l’Italia dall’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020. Per Confconsumatori è necessario riscoprire nella progettazione e nei modi di vivere la città, la sua dimensione umana e sociale.
“I dati sull’incidentalità stradale”, fa presente in una nota Confconsumatori, “raccontano un’Italia che, se da una parte presenta alcuni segnali positivi, dall’altra continua a far registrare dati decisamente preoccupanti, in particolare per quel che riguarda i pedoni con un aumento del 2% dei morti (602) rispetto all’anno precedente”. Un’insicurezza in strada in parte reale, ma anche percepita, che allontana le persone dal muoversi a piedi in città. “In questa nuova edizione della campagna nazionale Siamo tutti pedoni”, sottolinea la Confederazione dei consumatori, “non vogliamo solo richiamare al rispetto delle regole e al buon senso quando ci si mette in strada; un richiamo più che mai necessario se consideriamo che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali, e circa un terzo in situazioni dove è chi cammina a non aver rispettato le regole della strada”. “Vogliamo anche allargare lo sguardo verso la città delle relazioni”, prosegue la nota, “non è sufficiente infatti promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti.
In particolare, per quanto riguarda le persone che camminano a piedi, vogliamo promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare e godere dei luoghi e delle relazioni”. I recenti dati Istat evidenziano come la condizione di solitudine varia a seconda dell’età, in particolare tra il 55 e i 74 anni il 16% della popolazione vive sola, mentre nelle età successive la percentuale si raddoppia al 38%. come tra gli ultrasettancinquenni vi è un’alta percentuale di individui che non hanno né parenti e né amici in caso di bisogno (40%). “Città delle relazioni”, sottolinea Confconsumatori, “quindi più camminabili, più siedibili e certamente più accoglienti, e otterremmo importanti risultati in termini di sicurezza, di qualità della vita e nel di benessere generale delle comunità.
Nel costruire una città delle relazioni, pensiamo che gli interventi infrastrutturali e i piani regolatori, debbano mettere al centro l’armonia dell’essere umano e un articolato complesso di politiche di amministrazione cittadina, che comprenda anche interventi di animazione culturale e di rigenerazione del tessuto urbano e ambientale. L’obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici delle nostre città grandi dal punto di vista della socialità, degli usi e delle attività, dell’accessibilità e del comfort”.
L’impegno che si assumono i promotori insieme agli altri aderenti al progetto, sarà appunto quello di porre queste tematiche al centro del dibattito nazionale e locale e di adoperarsi per avviare esperienze che diano concretezza a queste istanze con l’impegno attivo dei Sindacati pensionati.
Come ogni anno le sperimentazioni nelle città e gli svariati eventi, sono supportati dai materiali della campagna “Siamo tutti pedoni”, si avvale di un opuscolo che riporta in maniera semplice e comprensibile testi di approfondimento sul tema di questa edizione, infografiche, ma anche le vignette delle matite di Gomboli e Giannelli, l’immancabile Diabolik e Martin Mystere accanto ai messaggi dei testimonial Milena Gabanelli, Eleonara Sarti – Campionessa paralimpica di Tiro con l’arco e degli atleti delle Zebre Rugby Club di Parma con i quali si organizzeranno iniziative specifiche.
La campagna vive anche sui social e sul territorio nazionale con gli appuntamenti locali organizzati dai diversi aderenti.
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