È stato raggiunto un accordo tra il premier britannico Rishi Sunak e l’Albania per contrastare l’immigrazione illegale nel Regno Unito. Come ha sottolineato il primo ministro conservatore, l’accordo prevede una stretta collaborazione tra i due Paesi, con l’obiettivo di frenare gli sbarchi sulle coste inglesi e respingere la gran parte delle richieste di asilo da parte dei migranti albanesi per poi rimpatriarli rapidamente. Prevista anche per la prima volta la presenza di funzionari della Border Force britannica all’aeroporto di Tirana contro la criminalità organizzata coinvolta nell’immigrazione.
“Saremo duri ma giusti. Nei prossimi mesi il governo espellerà migliaia di albanesi, nazionalità che rappresenta un terzo dei migranti che arrivano a bordo di piccole imbarcazioni in Inghilterra dopo aver attraversato la Manica. Fra le misure previste nel piano c’è un comando operativo unificato proprio per contrastare gli sbarchi che consenta anche con nuove tecnologie di intercettare più rapidamente i barchini” ha detto Sunak. Il premier britannico punta anche a perseguire legalmente un maggior numero di scafisti.
Inoltre, saranno compiute più retate anti-immigrazione in territorio britannico e individuate nuove strutture per ospitare i richiedenti asilo dopo le recenti polemiche sui centri sovraffollati nel sud dell’Inghilterra. Verrà infine aumentato il personale che si occupa delle richieste d’asilo per eliminare l’arretrato di domande. Il piano lanciato da Sunak è una risposta alle forti polemiche per il record di sbarchi nel Paese con oltre 40 mila migranti arrivati quest’anno.