I rischi collegati agli eventi catastrofici sono ben poca cosa rispetto a quelli che possono essere generati dall’aumento dei cyberattacchi. Quest’anno si stimano in 100 miliardi di dollari le richieste di risarcimento derivanti da eventi climatici gravi. Ma ciò che preoccupa di più il mondo delle assicurazioni sono gli attacchi cyber.
“Che succede se qualcuno prende il controllo di parti vitali di infrastrutture? Non è solo questione di dati rubati ma riguarda i nostri modelli di vita civile che possono essere stravolti” afferma il Ceo di Zurich Mario Greco in un’intervista al Financial Times.
Il settore delle assicurazioni private non può assorbire rischi illimitati derivanti da cyberattacchi.
Secondo Mario Greco i governi dovrebbero predisporre un modello misto pubblico-privato per gestire cyber-rischi che non possono essere quantificati, qualcosa di simile a quello che esiste in alcune legislazioni per terremoti e attacchi terroristici.
Il Ceo di Zurich ha apprezzato i passi fatti dall’amministrazione americana per scoraggiare il pagamento di riscatti richiesti nei cyber attacchi. Riducendo i pagamenti dei riscatti -conclude Greco- diminuiranno anche gli attacchi”