Nel 2022 si sono svolte sul territorio nazionale 11.818 manifestazioni e in 341 di queste (pari al 2,9% del totale) si sono registrati episodi di criticità o con ricadute nell’ambito dell’ordine pubblico. 17 persone sono state arrestate e 2.028 sono state denunciate in stato di libertà. Lo rivelano i dati emersi durante il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al quale oltre al sottosegretario Nicola Molteni e al Capo di Gabinetto Maria Teresa Sempreviva, hanno partecipato il capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone il Capo della Polizia-Direttore generale della Pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, e i vertici delle altre Forze di polizia e degli organi di informazione e sicurezza. Durante l’incontro è stata effettuata una approfondita disamina della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in Italia, con un focus particolare sulle modalità di svolgimento delle manifestazioni di piazza nel 2022 e sulle possibili dinamiche che potranno caratterizzare il 2023.
119 gli operatori delle Forze dell’ordine rimasti feriti. Durante lo stesso periodo, per specifiche esigenze dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono state assegnate alle autorità provinciali di pubblica sicurezza 946.480 unità di rinforzo: 531.620 Polizia di Stato (56,2%), 312.880 Arma dei Carabinieri (33%), 101.980 Guardia di Finanza (10,8%). Al riguardo, il ministro Piantedosi ha espresso il proprio ringraziamento a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine per l’impegno profuso nella delicata gestione degli eventi di piazza e ha evidenziato la professionalità e l’equilibrio che hanno mostrato nell’assicurare l’ordinato svolgimento delle manifestazioni. In sede di Comitato sono state inoltre esaminate le misure di controllo del territorio che verranno attuate in occasione delle prossime festività. Sul punto, già con circolare del Capo della Polizia dello scorso 3 dicembre 2022, è stata rilevata la necessità di predisporre accurate pianificazioni dei servizi per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ed in tale direzione, i prefetti sono stati invitati a convocare specifiche riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.