domenica, 17 Novembre, 2024
Energia

Il Centro-Sud strategico per l’autonomia energetica

Secondo quanto è emerso dal Report “Verso l’autonomia energetica italiana: il ruolo del Centro Sud” presentato dal presidente di A2A, Marco Patuano, assieme al partner e responsabile Area Sustainability di The European House Ambrosetti, Carlo Cici, il Centro-Sud del Paese riveste un ruolo chiave nello sviluppo delle fonti rinnovabili e quindi nel raggiungimento di quell’autonomia energetica di cui il Paese necessita.

“I risultati dello studio evidenziano come nel nostro Paese siano possibili ampi margini di miglioramento nella produzione di energia green a partire dalle peculiarità di ciascun territorio, sulla base delle risorse esistenti e degli impianti già presenti. Nello scenario attuale, attraverso la valorizzazione delle proprie fonti rinnovabili disponibili, come vento, sole, acqua e rifiuti, il Centro Sud può fornire un contributo concreto all’autonomia energetica del Paese. Un obiettivo importante che richiede anche un cambio di paradigma in cui diventa fondamentale la collaborazione e il dialogo aperto e trasparente tra istituzioni, cittadini e imprese”, ha dichiarato Patuano.

L’Italia è oggi quintultima in Europa per autonomia energetica (22,5% vs. 39,5% di media UE al 2019) ma è seconda per disponibilità di risorse rinnovabili sul proprio territorio. Sfruttando le sue materie prime come acqua, vento, sole, rifiuti e agendo su elettrificazione dei consumi ed efficientamento, il nostro Paese può raggiungere il 58,4% di autonomia, quasi triplicando gli attuali livelli.

La possibilità di ottimizzare ulteriormente la produzione a seconda delle peculiarità delle singole regioni italiane, delle relative risorse disponibili e degli impianti già presenti, consentirebbe di attivare il suo pieno potenziale e di renderlo meno soggetto a dinamiche esogene.

Secondo quanto rilevato dall’analisi presentata oggi, le Regioni del Centro Sud potrebbero generare, sul totale della nazione, il 60% della potenza solare addizionale (105,1 GW totali a livello nazionale) attraverso installazioni su tetti e impianti a terra e il 95% dell’opportunità di sviluppo per l’eolico (21,1 GW totali a livello nazionale) per 1/3 proveniente da attività di revamping e repowering degli impianti già esistenti. Per quanto concerne invece il settore idroelettrico, il Centro Sud rappresenta il 23% della potenza idroelettrica addizionale (3,3 GW totali a livello nazionale).

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Redazione

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