Tre proposte per dare sostegno alle attività produttive delle piccole imprese. Le priorità sono indicate dalla Confederazione nazionale degli artigiani nel corso dell’audizione alla Commissione Bilancio del Senato. Tre indicazioni per diversi settori, dal caro energia, alle difficoltà normative del Superbonus, fino ad un nuovo aiuto per l’auto trasporto merci.
“Rafforzare e calibrare in modo più efficace le misure previste dal decreto Aiuti quater”, propone la Confederazione, “sul tema energia, il rivedere gli interventi sul Superbonus e maggiori risorse per l’autotrasporto merci”
Energia, bollette da rateizzare
Un capitolo a parte è quello del caro energia, la Confederazione sottolinea la necessità che la facoltà di rateizzare le bollette sia estesa a tutto il 2022 e a condizioni favorevoli. “Inoltre”, per la Cna è necessario estendere, “anche alle piccole imprese l’acquisto a prezzi calmierati, attraverso il Gse, di energia elettrica e gas”, propone la Cna, “Al tempo stesso va rivista la norma sugli extra-profitti che colpisce in modo iniquo anche i piccoli impianti da rinnovabili destinati all’autoconsumo.
Superbonus, troppe modifiche
Durante il confronto la Confederazione ha sollecitato la proroga per tutto il 2023 il regime tutelato per le piccole imprese. “Sul Superbonus”, inoltre, la Confederazione, “ha messo in evidenza che si tratta della sedicesima modifica normativa in due anni e mezzo oltre alle 11 modifiche sulle regole per lo sconto in fattura e cessione del credito.
Nel merito il termine per la presentazione della Cila deve essere allungato al 31 gennaio rispetto al 25 novembre previsto dal decreto”. “Sugli immobili unifamiliari”, ha chiesto ancora la Cna, “è condivisibile la scelta di circoscrivere il beneficio soltanto alle abitazioni principali ma va cancellato il riferimento al reddito non superiore a 15mila euro. Inoltre nel decreto manca un intervento per sbloccare la cessione dei crediti nei cassetti fiscali delle imprese”.
Trasporto merci, nuovi incentivi
Un tema particolarmente complesso è quello dell’auto trasporto merci. Settore che soffre in modo particolare i livelli dei prezzi di gas e petrolio.
“Sull’autotrasporto merci la Confederazione ha “rilevato la necessità di aumentare le risorse di ulteriori 150 milioni per mitigare i pesanti effetti del caro-gasolio”.