La Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp) ha annunciato che sono oltre 15.000 i cittadini Ucraini di cui non si ha più traccia dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso. Non è chiaro al momento quante persone siano state trasferite con la forza, siano detenute in Russia, siano vive e separate dai loro familiari o siano morte, ha precisato il direttore del programma dell’Icmp per l’Europa Matthew Holliday.
In ogni caso, la ricerca dei dispersi durerà anni, anche dopo la fine dei combattimenti, ha aggiunto Holliday sottolineando che la cifra di 15.000 è prudente se si considera che nella sola città portuale di Mariupol le autorità stimano fino a 25.000 persone morte o disperse. “I numeri sono enormi e le sfide che l’Ucraina deve affrontare sono vaste”, ha commentato Holliday.
Nel frattempo, il 50% delle abitazioni di Kiev è ancora senza luce, l’acqua è stata ripristinata dappertutto mentre un terzo delle case di Kiev è al momento stato raggiunto dal riscaldamento. È il punto della situazione stamattina nella capitale fatto dal sindaco della città Vitaliy Klitschko, ripreso da Ukrainska Pravda. Per quanto riguarda le comunicazioni mobili, il funzionamento delle reti di tutti gli operatori mobili dipende dall’alimentazione. Durante il giorno, si prevede di collegare l’elettricità a tutti i consumatori a turno, per tre ore.