Il ministro della Difesa Guido Crosetto è tornato a parlare del missile che ha causato l’esplosione in Polonia provocando due morti nei pressi del confine ucraino, ribadendo che grazie a un meticoloso lavoro è stata impedita la degenerazione del conflitto con la Russia. “La prima ora è stata difficile e convulsa e non si capiva se il missile che ha colpito la Polonia fosse di provenienza russa o di altre parti. Tutto si è risolto con la notizia che si trattava di un missile dall’Ucraina che ha impedito che ci fosse una degenerazione del conflitto”, ha detto il ministro della Difesa. “Un missile ucraino che non ha centrato l’obiettivo.
La prova definitiva non esiste ancora ma Questa è la tesi più accreditata. Ho sentito alcuni colleghi della NATO e il Segretario Generale Stoltenberg perché è necessario nei momenti difficili, anche quando non si sapeva la verità, mantenere la calma”, ha aggiunto. “Stiamo parlando di una guerra che dura da mesi, che ha lasciato decine di migliaia di morti sul campo. Sta distruggendo l’Ucraina mettendo in ginocchio anche i civili. Mi preoccupano questi bombardamenti che riguardano la possibilità dei civili di superare l’inverno.
La tattica è creare dei migranti invernali. Persone che non saranno in grado di superare l’inverno in Ucraina perché non avranno la possibilità di scaldarsi. Si parla di milioni di persone che potrebbero essere necessitate a uscire dall’Ucraina e arrivare in Europa per trovare la possibilità di sopravvivere. Da 7 a 10 milioni”, ha spiegato Crosetto.