La Giornata internazionale degli studenti è una ricorrenza molto significativa perché ricorda che libertà e diritto allo studio sono due valori indissolubilmente legati. Il 17 novembre 1939, al culmine della repressione violenta contro le proteste studentesche diffuse in tutta Praga, gli occupanti nazisti, dopo aver chiuso tutti gli istituti di istruzione superiore e arrestato e deportato nei campi di concentramento 1200 giovani, giustiziarono senza processo nove tra studenti e professori cecoslovacchi. “Le tirannie, da sempre, hanno paura della scuola libera, del sistema di istruzione come luogo in cui la persona si afferma e si autodetermina, della cultura come ineguagliabile vettore di libertà.
Per questo è importante ricordare quegli studenti che non vollero rinunciare ad essere sé stessi, a costo del sacrifico supremo. Per questo è importante difendere ogni giorno il diritto allo studio e costruire tutti insieme una scuola sempre più attenta alle esigenze, alle inclinazioni e ai progetti di vita di ciascuno studente, perché la scuola sia sempre di più il luogo per eccellenza di realizzazione della persona umana”, afferma in una nota Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito.