Valorizzare l’occupabilità delle persone e coltivare le competenze e i talenti necessari allo sviluppo delle aziende, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese. È l’obiettivo ambizioso dell’accordo tra la Adecco, società specializzata sul capitale umano, e la Confesercenti che hanno presentato a Roma un accordo di collaborazione.
Personale da trovare e formare
La priorità è nella difficoltà di reperimento del personale che, secondo le stime presentate in conferenza stampa, lascerà nell’ultimo trimestre dell’anno tra i 55mila e 60mila posti di lavoro vacanti per mancanza di
lavoratori nei servizi turistici e nelle attività di alloggio e ristorazione. “Un problema che colpisce soprattutto le aziende della ricettività e della ristorazione”, fa presente la Confesercenti, “ma difficoltà di reperimento di solito sono segnalate anche da tour operator, agenzie di viaggio, aziende di servizi turistici, di trasporti, come anche nautica, parchi naturali e di divertimento, centri termali e benessere”.
Lavoro e ripresa economica
Da qui, la chiara necessità di recuperare occupazione, a fronte soprattutto di una ripresa economica particolarmente evidente, soprattutto nella prima parte del 2022.
“Nel dettaglio, la collaborazione tra Adecco e Confesercenti”, evidenzia la Confederazione, “ha l’obiettivo di integrare azioni e strumenti esistenti allo scopo di valorizzare l’occupabilità delle persone per
favorire lo sviluppo delle aziende italiane, di porre al centro le competenze per la costruzione di relazioni di valore all’interno del mercato del lavoro, di analizzare la domanda per la definizione dei fabbisogni di competenze su cui costruire i processi di ricerca, selezione e formazione”.
Le attività formative
“Siamo particolarmente orgogliosi dell’accordo annunciato”, commenta Claudio Soldà, CSR & Public Affairs Director di The Adecco Group Italia, “fondamentale per affrontare concretamente il problema della carenza di profili qualificati registrato nei mesi scorsi. Questo gap riguarda numerosi settori; la ristorazione e l’ospitalità, per fare un esempio, rientrando tra quelli che maggiormente hanno sofferto gli effetti negativi della pandemia, hanno registrato una vera e propria emorragia di lavoratori, migrati per necessità verso altri comparti. Oggi, a fronte di una ripresa di molti settori economici, compreso il turismo, è indispensabile un recupero della relativa forza lavoro: per riuscirci, dobbiamo generare un processo basato su attività formative di re-skilling, in grado di sostenere la creazione dei profili qualificati necessari”.
Creare competenze professionali
“La difficoltà di reperimento di lavoratori colpisce in particolare il turismo e la ristorazione, soprattutto nella prima parte dell’anno, quando abbiamo assistito ad una forte ripresa della domanda”, spiega
Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti, “Ma anche negli ultimi mesi, nonostante le difficoltà legate a caro-energia e inflazione, le imprese che avrebbero la possibilità di assumere non riescono a trovare personale adeguatamente preparato. Naturalmente – con Adecco – ci siamo dati l’obiettivo di formare i professionisti che abbiano le competenze necessarie per colmare questo gap tra domanda e offerta”.
Come si sviluppa il progetto
La collaborazione si concretizzerà, spiega la Confesercenti, in progetti specifici, come la creazione, all’interno dell’area riservata “MyConfesercenti”, di una pagina dedicata alla convenzione e, nel medio-lungo periodo, la realizzazione di una piattaforma dedicata alla gestione dei curricula al fine di creare un database che possa prontamente rispondere alle esigenze del mercato. Infine, verranno attivate ulteriori iniziative per la comunicazione e l’attraction dei talenti, come l’organizzazione di webinar, eventi in live-streaming e momenti di formazione con le scuole.