Coldiretti soddisfatta: “fermato il tentativo della Commissione europea di escludere dai finanziamenti della promozione carne, salumi, vino e birra”. La “vittoria” delle ragioni dei produttori italiani è arrivata in occasione della riunione della sezione promozione del Comitato di Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli (Comitato COM).
La scelta dell’Italia
Durante l’incontro non è stata approvata la proposta di decisione di esecuzione della Commissione “inerente il finanziamento dell’informazione”, fa presente la Coldiretti, “e le misure di promozione concernenti prodotti agricoli attuati nel mercato interno e nei paesi terzi e l’adozione del programma di lavoro per il 2023”.
Prodotti demonizzati
Sodisfatta la Coldiretti e Filiera Italia che hanno “fortemente avversato la proposta in quanto, tra i criteri definiti per il bando promozione 2023 era stata prevista la penalizzazione dei settori vino e prodotti a base di carne”. La bocciatura del Comitato e stata resa possibile anche dal voto contrario dell’Italia sollecitato da Coldiretti e Filiera Italia.
“La demonizzazione di questi prodotti”, sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti, “coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale. Non lo possiamo accettare”.
Respinta una discriminazione
“La politica di promozione dell’Ue deve continuare a sostenere tutti i prodotti agricoli dell’Unione”, sottolinea Luigi Scordamaglia, Consigliere Delegato di Filiera Italia, “respingendo gli atteggiamenti discriminatori verso i prodotti a base di carne e le eccellenze dei settori vitivinicolo e della birra, che a pieno titolo sono inclusi nella dieta mediterranea”. “Si tratta”, concludono Coldiretti e Filiera Italia, “tuttavia solo di una prima battaglia da continuare a combattere nei tentativi successivi che certamente arriveranno dalla Commissione”.