Taiwan è preparata nell’eventualità di una invasione cinese, sia che Pechino decida di anticipare sia di ritardare i tempi delle azioni militari. Lo ha ribadito il ministro della Difesa Chiu Kuo-cheng, commentando le osservazioni fatte dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo il quale la Cina è determinata ad annettere Taiwan in una linea temporale molto più rapida delle attese. “L’esercito sa cosa dovrà fare, se nel prossimo minuto oppure nella prossima ora sarà attaccata, mentre si prepara alla guerra. Non starà inerte”, ha spiegato Chiu.
Le forze armate taiwanesi faranno una propria tempistica prestando attenzione ai segnali e facendo previsioni sui possibili sviluppi in caso d’attacco, ha aggiunto il ministro che ha ribadito la necessità che i militari si difendano in caso di un primo attacco dall’Esercito popolare di liberazione (Pla). Nel frattempo, il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, ha dichiarato martedì che gli Stati Uniti continueranno a concentrarsi sul dissuadere la Cina dall’intraprendere un’azione militare contro Taiwan in risposta alle domande dei giornalisti sui commenti di Blinken. Il vicedirettore della Central Intelligence Agency (Cia) David Cohen aveva detto a settembre che il presidente Xi Jinping aveva ordinato alle forze armate cinesi di avere la capacità di prendere il controllo di Taiwan con la forza entro il 2027, anno del centenario della loro fondazione.