Ad oggi sono già stati conseguiti 21 dei 55 obiettivi e traguardi del PNRR previsti per la fine dell’anno e il Governo uscente si aspetta di raggiungerne altri 29 entro la fine del mese. La prima fase era dedicata soprattutto al disegno e all’approvazione delle riforme e nei prossimi mesi occorrerà attuarle sul campo, monitorando continuamente i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi indicati dal piano.
“La Cabina di Regia serve a fare il punto sullo stato di attuazione del Piano, e a esaminare la seconda relazione al Parlamento. Voglio prima di tutto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo documento, a partire dal Sottosegretario Garofoli, dalla Segreteria Tecnica presieduta dalla Dottoressa Chiara Goretti, dall’Unità Razionalizzazione e Miglioramento della Regolazione, coordinata dal Professor Nicola Lupo, dal Ministro Franco e tutti i tecnici del Ministero dell’Economia”. Così il premier Mario Draghi, nel suo intervento introduttivo alla Cabina di Regia sul Pnrr.
“Nella Cabina di Regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano. Il PNRR è un’occasione unica per il rilancio dell’Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese – ha aggiunto Draghi -. La sua piena attuazione è fondamentale per la nostra credibilità – verso i cittadini e i partner internazionali. Dobbiamo mantenere gli impegni presi e, per farlo, c’è bisogno del sostegno di tutti”, ha sottolineato.
“Voglio ringraziare in particolare gli enti territoriali, i Comuni e le Regioni, per il lavoro che svolgono quotidianamente accanto all’amministrazione centrale. Grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti. Il PNRR ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient’altro, dipende il disborso delle risorse europee “ha detto ancora Draghi.
“Nel primo semestre del 2022, l’Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del PNRR, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. L’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi. Non ci sono ritardi nell’attuazione del PNRR: se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi. Per quanto riguarda il secondo semestre, l’attuazione procede più velocemente dei nostri cronoprogrammi originari. Le elezioni e l’imminente cambio di governo hanno richiesto uno sforzo supplementare, per fare in modo che il nuovo esecutivo – qualunque esso sia – possa ripartire da una posizione il più avanzata possibile”, ha concluso il presidente del Consiglio.