La presidente dell’Associazione Magistrati della Corte dei conti. Paola Briguori ha espresso a nome di tutto il settore la vicinanza verso i manifestanti che stanno protestando aspramente in Iran per condannare ogni forma di oppressione che da quarant’anni colpisce il Paese.
“A titolo personale e a nome di tutti i magistrati della Corte dei conti, esprimo profonda solidarietà e vicinanza alle donne iraniane, che in questi giorni stanno manifestando in tante modalità per rivendicare la loro libertà e contro un’oppressione che dura da quarant’anni, mettendo a rischio la loro stessa vita. Quando vengono minati i diritti fondamentali, a prescindere dalla fede professata, perché la confessione religiosa è esperienza spirituale personale e come tale va considerata e rispettata, non si può restare in silenzio aspettando che tutto si acquieti perché, purtroppo, si tratta di fatti orribili ed inaccettabili, retaggio di un regime che viola costantemente i diritti umani e la libertà di espressione, reprimendo fino ad annullare i diritti delle donne. È ora di dare voce alla riprovazione e di dire basta”, ha affermato Paola Briguori.