domenica, 17 Novembre, 2024
Economia

Consumi: nel 2018 solo 36% italiani ha fatto acquisti online

Negli ultimi 12 mesi solo il 36% dei cittadini italiani ha effettuato online l’acquisto di almeno un bene o servizio.

Il nostro Paese si colloca così al quint’ultimo posto di questa particolare classifica europea, al pari della Grecia e appena sopra la Croazia (35%), Cipro (32%) la Bulgaria (21%) e la Romania (20%).

Ai vertici della graduatoria 2018 si trovano invece i consumatori di Danimarca (84%), Regno Unito (83%), Paesi Bassi (80%), Svezia (78%) e Germania (77%). Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati Eurostat.

In Italia i consumatori digitali più attivi risultano essere i giovanissimi tra i 16 e i 24 anni (nell’ultimo anno il 51% ha acquistato online beni o servizi) e quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni (52%).

Col progredire dell’età aumentano invece in proporzione la diffidenza e il digital divide, tanto che a comprare online sono il 22% dei cittadini di età tra i 55 e i 64 anni, il 10% dei cittadini di età tra i 65 e i 74 anni e soltanto il 2% degli over 75.

Analizzando le scelte di questi consumatori negli ultimi 3 mesi, si osserva poi come resti bassissima la frequenza degli acquisti (quasi sempre uno o due a testa, solo l’8% ne ha effettuati da 3 a 5) e comunque per importi che non superano quasi mai la soglia dei 500 euro.

Nell’ultimo anno i beni più acquistati online dagli italiani sono stati vestiti e articoli sportivi (16%), articoli casalinghi (13%), viaggi e alloggi per vacanze (10%), libri e abbonamenti a riviste (9%), attrezzatura elettronica (8%), biglietti per eventi (7%), software per il pc (4%), film e musica (4%), servizi di telecomunicazione quali banda larga, abbonamenti a canali televisivi e ricarica di carte telefoniche prepagate (4%), cibo e generi alimentari (4%). Curiosamente, solo il 2% ha deciso di affidarsi alla Rete per l’acquisto di hardware per computer.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Acquisti e cessioni di lusso del calciomercato italiano

Lorenzo Romeo

Confcommercio: ripresa precaria. Consumi e fiducia senza più slancio. Attese migliori per il 2023

Leonzia Gaina

Confesercenti: caldo e afa, deprimono i consumi. Meno spese per 3.4 miliardi. Incontro al ministero sull’emergenza

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.