BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione europea invita gli Stati membri a modernizzare i propri regimi di reddito minimo nel quadro dell'attuale impegno per la riduzione della povertà e dell'esclusione sociale in Europa. Il reddito minimo è costituito da pagamenti in contanti che aiutano le famiglie che ne hanno bisogno a colmare lo scarto rispetto a un determinato livello di reddito per pagare le bollette e condurre una vita dignitosa. Sono generalmente integrati da prestazioni in natura che danno accesso a servizi e incentivi mirati per accedere al mercato del lavoro. I regimi di reddito minimo non sono quindi uno strumento passivo, ma fungono da trampolino di lancio per migliorare l'inclusione e le prospettive occupazionali. Il reddito minimo e le reti di sicurezza sociale devono prevedere incentivi e sostegno sufficienti affinché i beneficiari che sono in grado di lavorare possano reintegrarsi nel mercato del lavoro. La proposta contribuirà al conseguimento degli obiettivi sociali dell'UE per il 2030 volti a ridurre di almeno 15 milioni il numero di persone a rischio di povertà di esclusione. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo, ha dichiarato: "I sistemi di protezione sociale contribuiscono a ridurre le disuguaglianze e le differenze sociali. In un momento in cui molte persone faticano a raggiungere fine mese, quest'autunno sarà importante che gli Stati membri modernizzino le proprie reti di sicurezza sociale con un approccio di inclusione attiva per aiutare le persone più bisognose". (ITALPRESS). -foto agenziafotogramma.it- ads/com 28-Set-22 16:53