Il 94% delle imprese italiane quotate in borsa ritiene che il cambiamento climatico è un tema prioritario e il 70% di queste integra i rischi e le opportunità derivanti dal clima nei propri processi di gestione aziendale. Lo rivela un rapporto di Deloitte Italia, realizzato in collaborazione con l’Università di Pavia.
Il 29% delle società possiede una politica di remunerazione con obiettivi legati al cambiamento climatico e il 67% adotta processi atti a migliorare la prestazione della propria catena di fornitura, pur con diversi livelli di maturità. Anche l’azione di sensibilizzazione verso gli stakeholder si sta diffondendo. Più della metà (57%) delle società quotate dichiara di svolgere campagne di sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico e della sostenibilità.
Solo il 16% dichiara di aver identificato obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di gas serra e di aver assunto un target di neutralità carbonica. Se si consideri il solo indice FTSE MIB, tale percentuale più che raddoppia, arrivando a 38%. Più della metà delle imprese ha costituito un comitato interno sulla sostenibilità, ma solo il 32% dichiara che tale comitato ha compiti specifici in materia di cambiamento climatico. Solo nel 18% delle aziende quotate vi è la presenza di almeno un consigliere di amministrazione dotato di competenze in materia di sostenibilità in senso lato.