sabato, 16 Novembre, 2024
Società

Il 20% degli studenti vittime di bullismo

Il bullismo continua a colpire tanti ragazzi in Italia, in particolare nell’ambito scolastico. È quanto emerso dai dati del nuovo Osservatorio “Bullismo e Cyberbullismo”, coordinato da Skuola.net. La ricerca, che ha coinvolto oltre 3.000 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, è nata nell’ambito del progetto “RispettAMI”, l’iniziativa ideata per contribuire a contrastare questi fenomeni attraverso campagne di comunicazione online e interventi diretti nelle scuole. Dai dati emerge che solo nell’ultimo trimestre dell’anno scolastico 2021/2022, ben il 20% è stato vittima di qualche forma di vessazione, in quasi la metà dei casi addirittura sistematica.   I “bersagli” preferiti dai bulli sono prevalentemente adolescenti della fascia d’età tra gli 11 e i 16 anni, ragazze e chi si considera “non binario”.

I motivi rimangono futili: l’aspetto fisico, eventuali disabilità, l’orientamento sessuale, le origini o l’etnia. Non solo bullismo ma anche cyberbullismo; la ricerca mette in luce, infatti, anche nuove forme di vessazione che stanno nascendo nell’era digitale e che, più o meno sottilmente, rischiano di avere un impatto negativo sulla psiche di chi le subisce. Come ad esempio il cosiddetto orbiting, ovvero la pratica che vede una sorta di controllo esterno sui propri canali social da parte di un ex partner, senza alcuna comunicazione diretta ma limitandosi a commentare o lasciare reactions, dopo la conclusione della relazione sentimentale.

Il progetto “RispettAMI” continuerà anche nelle scuole attraverso azioni concrete per promuovere attivamente la cultura del rispetto come strumento di contrasto ai fenomeni devianti connessi al bullismo. “I nostri adolescenti, anche dopo l’esperienza della pandemia, continuano a essere piagati dal bullismo. La scuola, luogo dove nascono tante relazioni tra pari, è sicuramente uno degli ambienti in cui è più probabile che nascano questi fenomeni.

La scuola, luogo dove nascono tante relazioni tra pari, è sicuramente uno degli ambienti in cui è più probabile che nascano questi fenomeni. Ma è lo stesso in cui possono essere debellati, purché studenti e docenti ricevano una costante formazione in tal senso”, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Ma l’Osservatorio “Bullismo e Cyberbullismo” è solo il primo passo del progetto “RispettAMI”, ideato da Citroën Italia e coordinato da Skuola.net. Un’iniziativa concreta, per promuovere attivamente, nelle scuole e fra gli studenti, la cultura del rispetto come strumento di contrasto ai fenomeni devianti connessi al bullismo.

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