I dati Istat del secondo trimestre 2022 rivelano che ci sono 175 mila occupati in più rispetto all’inizio dell’anno corrente, grazie sia alla crescita dei contratti a tempo determinato (+48 mila, +1,6% in tre mesi), sia a tempo indeterminato (+126 mila, +0,8%). Questa tendenza fa scendere il numero di disoccupati (-97 mila, -4,6% in tre mesi) e quello degli inattivi di 15-64 anni (-121 mila, -0,9%). L’aumento dell’occupazione oltre a coinvolgere i dipendenti a tempo indeterminato e a termine riguarda, seppur con minore intensità, anche i lavoratori indipendenti. La dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+2,3 punti rispetto al secondo trimestre 2021) che si associa alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-1,6 e -1,3 punti, rispettivamente). Dal lato delle imprese, nel secondo trimestre 2022 prosegue la crescita delle posizioni lavorative dipendenti, con un aumento dell’1,3%; cresce sia la componente a tempo pieno (+1,6%), sia, in misura più contenuta, la componente a tempo parziale (+0,5%). In crescita anche il tasso dei posti vacanti, di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,4 punti rispetto allo stesso trimestre del 2021.