La solitudine e l’abbandono sono i mali peggiori. La conferma arriva da un Report della Croce Rossa italiana con cui sono stati resi noti i dati relativi ai primi cinque mesi di attività del il numero verde “Cri per le persone” 800.065510.
Gli operatori hanno risposto a una media di 279 chiamate al giorno con un vero e proprio boom di richieste di aiuto da parte di persone che vivono una condizione di solitudine e di isolamento.
L’età media delle oltre 21mila persone che hanno chiamato il numero verde è di 74 anni di cui oltre la metà donne che, a prescindere dalle condizioni economiche e sociali, richiedono principalmente compagnia a domicilio, assistenza, servizi di trasporto e supporto psicologico.
Secondo il presidente della Cri, Francesco Rocca si tratta del “segno di come l’isolamento di molti anziani sia un dramma sociale. Siamo di fronte a persone che rischiano forme di marginalità e per le quali è fondamentale costruire servizi e una rete di sostegno. Ancora più urgente è intervenire culturalmente per colmare un fenomeno che vede da una parte una società iperconnessa e dall’altra forme di solitudine che rischiano di colpire tutti, non solo gli anziani”.
In questa prospettiva il numero verde messo a disposizione dalla Cri è quindi “uno strumento per rispondere in maniera tempestiva ed efficace ai bisogni delle persone in stato di vulnerabilità grazie alla sua rete capillare in tutta Italia. Una volta ricevuta la richiesta, infatti, gli operatori del numero verde attivano il Comitato geograficamente più vicino all’utente e assicurano la presa in carico della richiesta”.
La Croce Rossa Italiana possiede una rete capillare pressoché unica su tutto il territorio nazionale. Il decentramento permette la conoscenza dei bisogni primari della comunità e ciò stimola l’integrazione tra l’Associazione, la popolazione e la rete dei servizi e degli interventi pubblici e senza scopo di lucro.