Banche popolari e casse rurali un ruolo di sostegno e tutela per le imprese. A ribadirlo è la Confartigianato che ricorda come “Gli sconvolgimenti provocati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina riportano in primo piano uno dei fattori trainanti della crescita delle imprese artigiane nella storia d’Italia: le banche popolari e le casse rurali”.
L’intervento di Sapelli
Ed è proprio il credito mutualistico l’argomento che apre la nuova edizione di ‘Spirito Artigiano‘ con un’analisi firmata dal Professor Giulio Sapelli, Presidente della Fondazione Germozzi. Sapelli è convinto che “occorre ridare forza alle ancora esistenti banche popolari e cooperative territoriali a proprietà diffusa, perché esiste uno spazio relativo al credito al consumo e al credito alle piccole imprese che è necessario colmare con iniziative nuove, in un’ottica appunto mutualistica”.
Scuola, anno difficile
Al termine dell’estate torna protagonista la scuola con i suoi problemi. Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi. mette in evidenza come la Didattica a distanza abbia portato allo “scoperto le carenze strutturali e storiche della scuola e della società, dimostrando innanzitutto come l’Italia non sia ancora pronta allo sforzo digitale che la Dad richiede alle agenzie formative ed alle famiglie”.
Innovazione, imprese al bivio
La sfida della transizione digitale di artigiani e piccole imprese è l’argomento approfondito da Paolo Manfredi, consulente per la transizione digitale di Confartigianato, il quale ricorda che “dopo la diffidenza e la scoperta, siamo entrati nella fase più complessa e affascinante del lavoro di accompagnamento delle MPMI e degli artigiani verso la trasformazione digitale: quella della messa a terra in un contesto molto difficile”. Le energie e gli entusiasmi, per la Confartigianato, non mancano, come non mancano le competenze di una rete nazionale di Digital Innovation Hub che quotidianamente affianca le imprese nelle loro esigenze di innovazione.
Arti e lavori, il tempo che passa
Gli artigiani contemporanei sono anche coloro che si prendono cura del “tempo che passa”, vale a dire gli orologiai come Giovanni Mauri che, nel 1975, decide di mettersi in proprio ed aprire la sua attività “I Professionisti del Tempo” – MGR a Vimercate (Monza Brianza). Da quel momento inizia una storia che prosegue ancora oggi ed è raccontata dallo stesso Giovanni e l’altra metà di MGR, Roberto Graziani.
È ancora l’artigianato il protagonista del nuovo modo di fare turismo esperienziale, come racconta un articolo de Il Sole 24 Ore, così come le imprese artigiane sono al centro di esperienze di solidarietà descritte dal magazine Vita.