Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha partecipato alla 43° edizione del “Meeting per l’Amicizia tra i popoli” a Rimini con un grande spazio espositivo di 5.000 mq dedicato alla sicurezza alimentare e al diritto al cibo come diritti umani. Lo spazio è stato animato in partenariato con i partner FAO, CIHEAM-Bari, Agenzia della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, Bioversity International/CIAT, Save The Children, UN SD Action Campaign e Coldiretti, con TORCHA come media partner. Durante l’evento “La crisi alimentare globale: la persona al centro”, il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha illustrato l’azione italiana di fronte all’emergenza alimentare globale, oggi aggravata ulteriormente dalla guerra in Ucraina, e le attività svolte dall’Italia, sottolineando il ruolo centrale della diplomazia alimentare italiana nella politica estera e l’importanza del coinvolgimento del sistema paese per favorire soluzioni ed iniziative concrete. Sicurezza alimentare, nutrizione e agricoltura sostenibile sono, in particolare, una priorità della Cooperazione allo Sviluppo italiana, il cui Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo per il periodo 2021-2023 stima che il 14% dei fondi siano destinati a questi settori. Di Maio ha quindi evidenziato che “la diplomazia alimentare italiana significa difendere dall’insicurezza alimentare le persone, ma anche i nostri prodotti agroalimentari. Oggi l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime causato dalla crisi ucraina sta determinando un aumento proibitivo dei prezzi, e una forte instabilità dei Paesi più vulnerabili del mondo.
Una situazione che in assenza di interventi può anche alimentare fenomeni migratori irregolari”. In occasione dell’evento “La forza della libertà e la riconquista della pace”, il viceministro agli Esteri Marina Sereni ha ricordato il ruolo chiave della Cooperazione Italiana e delle organizzazioni della società civile dinanzi alle emergenze umanitarie causate dalla crisi ucraina e da altri crisi in corso, sottolineando come nel 2021 le risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo siano passate dallo 0,22% allo 0,29% del PIL nazionale e auspicando il consolidamento di tale trend per arrivare allo 0.70%. Nel suo intervento al panel con il Cardinale Nzapalainga (Arcivescovo di Bangui, Centrafrica), Sereni ha anche evidenziato come “nessuna sfida globale può essere affrontata senza un serio partenariato con l’Africa con cui condividiamo un destino comune: è cruciale investire in educazione per aiutare giovani donne a prendere in mano il proprio futuro”. Durante la manifestazione, lo spazio #1Italiachecoopera ha ospitato le installazioni interattive della Campagna #InsiemepergliSDG promossa dal MAECI e partner nazionali ed internazionali. Una rassegna di nove incontri dedicata alle storie, testimonianze e migliori pratiche tratte da specifici progetti di cooperazione allo sviluppo con focus su sicurezza alimentare; panchine multimediali dedicate ad alcune realtà partner della cooperazione italiana; e il percorso interattivo dal titolo “Il diritto al cibo è un diritto umano”, un viaggio attraverso le grandi sfide del cibo e della sicurezza alimentare in Italia e nel mondo, e su quanto l’Italia che Coopera sta facendo per promuovere un equo accesso al cibo nel mondo.