sabato, 16 Novembre, 2024
Economia

Sempre piú italiani ricorrono all'”usato” per risparmio ed ecologia

Negli ultimi anni oltre la metà degli italiani (55%) ha acquistato un prodotto usato e quasi 4 su 10 (38%) lo ha fatto più di una volta. L’approfondimento dedicato alla “Sostenibilità” dell’Osservatorio Findomestic realizzato in collaborazione con Eumetra evidenzia come gli italiani amanti dei beni “di seconda mano” siano spinti soprattutto dalla voglia di risparmiare (oltre il 60% delle preferenze), ma anche da una motivazione ecologica (22%) e dalla possibilità di acquistare un prodotto che nuovo sarebbe stato inaccessibile (23%). Il campione intervistato si divide tra chi crede che quella dell'”usato” sia una tendenza destinata ad affermarsi nei prossimi anni (23% preferenze) e chi invece non si fida dell’usato non garantito (22%), mentre la maggioranza si trova d’accordo sull’acquistare prodotti usati in negozio piuttosto che online sia per elettrodomestici, TV e PC che per mobili.

“Il sempre maggiore ricorso all’usato – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – indica una crescente sensibilità “green” da parte degli italiani, soprattutto negli ultimi 2 anni segnati dall’emergenza Covid: per il 36% degli intervistati è aumentata e ben il 46% si dice attento all’impatto sull’ambiente in tutte le sue attività. Non sempre, tuttavia, l’aumentata coscienza ambientale va a braccetto con un incremento di spesa: tra il 74% di intervistati che sarebbe disponibile a pagare di più per un prodotto più ecologico, solo l’11% arriverebbe a spendere il 10-20% in più, mentre la maggioranza potrebbe arrivare al 5% in più (35%) o comunque non oltre il 10% oltre del “normale” prezzo del prodotto (27%)”.
L’Osservatorio Findomestic rileva come per la maggior parte degli italiani la sostenibilità è prioritaria nella scelta delle forniture di luce e gas domestici (49% delle preferenze) seguono gli elettrodomestici (47%) e la spesa alimentare (42%). Meno prioritario l’aspetto “green” nell’acquisto di auto e moto (34% delle preferenze) e poco rilevanti vengono ritenuti gli aspetti di sostenibilità di servizi bancari (7%), bar e ristoranti (10%), ma anche delle “case da acquistare” e di “mobili e arredo” che ottengono solo il 12% delle risposte”. (ITALPRESS) –

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