venerdì, 15 Novembre, 2024
Sport

Salto in alto: Tamberi sul tetto d’Europa

A un anno di distanza dal successo olimpico di Tokyo Gianmarco Tamberi è sul tetto d’Europa. “Gimbo” piazza il salto in alto decisivo a 2,30 metri in quel di Monaco di Baviera, ottenendo il secondo titolo europeo dopo Amsterdam 2016.

“Che gara difficile, ma mi sono detto oggi o mai più. Ho dato tutto me stesso, sto esplodendo di gioia. Gli ostacoli mi stimolano, i salti migliori li ho fatti con la maglia dell’Italia”. Nei 200 metri arriva la qualificazione con il primo tempo in batteria di Filippo Tortu. Convincente la semifinale della classe 1998 in 20″29 (terzo tempo complessivo) davanti al britannico Mitchell-Blake e domani parteciperà alla lotta per le medaglie: “Venderò cara la pelle, ci sarà la gara più importante dell’anno per me. Sarà una giornata ricca di emozioni, dovrò fare meglio di oggi: serve la gara della mia vita per prendere una medaglia”. Niente da fare invece per Fausto Desalu, quarto nella sua batteria in 20″48 ed eliminato, così come l’altro italiano Diego Aldo Pettorossi (20″75).

Al femminile, sempre nei 200 metri, stacca il pass per l’atto conclusivo Dalia Kaddari. La giovane classe 2001 viene ripescata dopo il quarto tempo nella propria batteria in 23″06, mentre viene estromessa dalla finale Irene Siragusa (quinta nella propria batteria, 23″46). Sogna in grande invece Pietro Arese nei 1500 metri. Ma non basta fare il personale in 3’35″00. Per 12 centesimi, l’azzurro lascia l’ultimo gradino del podio allo spagnolo Mario Garcia: “Sulla mia gara non posso dire niente perché è il mio miglior risultato, ma è un peccato perdere quando si lotta per la medaglia”.

Oro al solito norvegese Jakob Ingebrigsten in 3’32″76, tagliando il traguardo per primo come da pronostico davanti al britannico Jake Heyward. Nei 5000 metri era difficile chiedere di più a Nadia Battocletti dopo l’infortunio che l’ha limitata negli scorsi mesi. La trentina fa registrare il primato stagionale in 15’10″90, ma è settima nella gara vinta dalla padrona di casa Konstanze Klosterhalfen in 14’50″47.   Larissa Iapichino (6.62) non riesce ad andare oltre il quinto posto nel salto in lungo, disciplina in cui è la serba Ivana Vuleta a prevalere in 7.06. Infine, da segnalare la medaglia d’oro del polacco Wojciech Nowicki nel lancio del martello davanti all’ungherese Bence Halasz (80,92, primato personale) e il norvegese Eivind Henriksen (79,45).

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