Dal bollettino dell’Istituto superiore di sanità emerge che nell’ultima settimana sono più che raddoppiati i casi umani di infezione da West Nile Virus, la febbre del Nilo trasmessa dalla zanzara.
Dall’inizio di giugno 2022 sono stati segnalati in Italia 94 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo; di questi 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, altri 19 casi sono stati identificati in donatori di sangue e tra questi, 19 casi hanno contratto la febbre. Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto a inizio di giugno nella provincia di Padova. Sette decessi sono stati notificati tra i casi confermati.
La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna. Al 27 luglio 2022, negli Stati membri dell’UE sono stati segnalati 55 casi umani di WNV (12 in Grecia, 42 in Italia e 1 in Slovacchia) di cui 5 decessi in Italia. Sedici casi sono stati notificati dai paesi limitrofi (16 Serbia) (Fonte: ECDC 2022).