ROMA (ITALPRESS) – La situazione sanitaria in Africa di fronte al Covid-19 è molto preoccupante. Quando esaminiamo nel dettaglio le cifre relative all’Africa, ci rendiamo subito conto dell’enorme divario che separa il continente dal resto del mondo. In effetti, la pandemia sta devastando tutte le regioni dell’Africa, dal nord al sud, dall’est all’ovest, con gradi diversi ovviamente, ma la constatazione è così grave che le cifre sono fredde alle spalle.
Il continente ha superato la cifra di 254.000 morti dall’inizio della pandemia di Covid-19, con oltre 12 milioni di casi. Senza dimenticare che tra il 2020 e il 2021 il numero degli africani salirebbe a 1,24 milioni secondo l’OMS, cinque volte e mezzo in più rispetto ai 254.000 morti ufficialmente elencati. Per non parlare del fatto che il continente soffre di una grave mancanza di vaccini con meno del 6% della sua popolazione completamente vaccinata fino ad oggi. Secondo i dati della Johns Hopkins University di Boston, infatti, la vaccinazione in Africa procede a passo di lumaca, nella totale indifferenza delle maggiori potenze mondiali che hanno promesso di aiutare i Paesi africani, soprattutto i più poveri, senza che ciò non si concretizzi in pratica, salvo qualche sporadico intervento, con donazioni di vaccini così ridicole visto il numero di abitanti in Africa che supera 1 miliardo e 300 milioni di abitanti.
Secondo l’università americana, che ha approfondito l’argomento, nel mondo sono state iniettate più di 12 miliardi di dosi di vaccino, ovvero il 62,4% della popolazione mondiale. Se il Nord America e l’Europa occidentale stanno ora portando tassi di vaccinazione per la loro popolazione superiori al 50%, va notato che i paesi del sud, e soprattutto i paesi africani, sono molto lontani , con cifre che riflettono le disuguaglianze globali in di fronte alla pandemia di Covid-19, con poche rare eccezioni tra cui il Marocco, che finora ha gestito un’efficace campagna vaccinale con già più di 55 milioni di dosi somministrate, con 24 milioni di persone vaccinate completamente che hanno ricevuto tutte le loro dosi con un tasso della popolazione completamente vaccinata raggiungendo il 63,5%. La Tunisia rimane lontana dal Marocco, ma sta procedendo lentamente poiché registra il secondo tasso di vaccinazione più alto del continente. Lì sono state somministrate 7,43 milioni di dosi. Più di 3,42 milioni di tunisini sono ora completamente vaccinati, ovvero il 29,2% della popolazione.
L’Algeria, nel frattempo, è in ritardo.
Solo 9,99 milioni di dosi somministrate, con solo 4,17 milioni di persone che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino per un tasso del 9,7% della popolazione. In Egitto le cose vanno anche peggio, dato che il tasso di vaccinazione ha raggiunto solo il 5,1%. Questo per quanto riguarda i paesi del Maghreb e del Nord Africa. Più a sud, le cose si complicano. Infatti, tra i paesi del Golfo di Guinea per i quali sono disponibili dati, il Ghana ha il più alto tasso di vaccinazione. 1,6 milioni di dosi sono state iniettate a più di 550.000 ghanesi completamente vaccinati, un tasso del 2,5%. La Guinea, dal canto suo, è riuscita a vaccinare 1,7 milioni di persone e 536.000 guineani sono, ad oggi, completamente vaccinati, ovvero il 4,2% della popolazione totale.
In altre regioni, invece, le campagne di vaccinazione sono molto lente e quasi si fermano. Il Senegal ha vaccinato il 3,5% dei suoi abitanti quando il Mali è solo allo 0,44%. Il tasso è dello 0,4% in Niger. Il Ciad non è più avanti: solo lo 0,2% dei ciadiani ha ricevuto due dosi di vaccini.
Per quanto riguarda la Nigeria, il Paese più popoloso della regione, con più di 200 milioni di abitanti, la campagna vaccinale è in forte calo poiché solo lo 0,9% degli abitanti ha ricevuto due dosi. Il che è terribile per un paese con questa densità di abitanti per chilometro quadrato. In Camerun, il tasso di vaccinazione è ancora più basso con solo lo 0,3% della popolazione vaccinata. Questo per l’Africa occidentale e la regione del Sahel, nell’Africa Centrale, il secondo Paese più grande del continente, con più di 85 milioni di abitanti, la Repubblica Democratica del Congo (RDC) è a 135.000 dosi somministrate. Un tasso così basso che allerta le più grandi organizzazioni umanitarie che chiedono l’istituzione, con l’aiuto di altri Paesi, di una vera strategia nazionale di vaccinazione. In Angola non è più allegro, dato che siamo appena il 3,1% della popolazione vaccinata. In Africa orientale e nel Corno d’Africa, secondo i dati disponibili, il Kenya è vaccinato all’1,7%. In Uganda lo 0,9%, in Etiopia lo 0,7%.
Il Sudan ha 582.000 persone vaccinate. In Sud Africa, mancano dati per diversi paesi, il che riflette la situazione sanitaria in queste regioni, completamente dimenticate e abbandonate a se stesse.
Anche in Sud Africa, la campagna sta procedendo molto lentamente per un paese che afferma di essere moderno. Sono state iniettate 16,8 milioni di dosi, immunizzando solo il 14,3% della popolazione. In Mozambico la situazione non è più promettente dato che sono state somministrate solo 3,64 milioni di dosi, per un tasso del 5,7% della popolazione. Ecco un censimento quasi esauriente della situazione in quasi tutte le regioni del continente africano, con tutte le disparità che notiamo da un Paese all’altro, anche per quanto riguarda Paesi che dovrebbero essere più ricchi e sviluppati come l’Egitto, il Sud Africa, Nigeria o Algeria. Si tratta di una situazione inestricabile che ha già causato più di 254.000 morti e gli osservatori affermano che le statistiche andranno in crescendo, provocando anche milioni di morti se non verrà attuata urgentemente una politica generalizzata per salvare gli africani. (ITALPRESS)